05 Luglio 2024 - 09:44:04
di Beatrice Tomassi
Si è aperto, nell’Auditorium del Parco dell’Aquila, il Festival delle Città del Medioevo, promosso dall’Università e dal Comune dell’Aquila.
A inaugurare la seconda lezione l’attrice Laura Morante con un reading speciale. ‘E acqua fu – La mirabile storia di Buccio e dell’acqua che scese a L’Aquila dal castello di Santanza’, scritto da Amedeo Feniello, storico, scrittore e professore di Storia medievale all’Università dell’Aquila, responsabile scientifico del festival assieme al professor Alfonso Forgione.
‘E acqua fu’, è una storia narrata nei panni di Buccio da Ranallo (ca 1294-1363), poeta e scrittore aquilano noto per la sua Cronaca aquilana, un poema in versi che racconta le vicende della città dal 1254 al 1362. Il testo è un tributo alla tenacia della città dell’Aquila, capace di risorgere dalle sue ceneri come una fenice dopo il terremoto del 1349, ma è anche un inno alla tenacia e alla speranza dei suoi abitanti.
Buccio, riflettendo sulle difficoltà e le tragedie vissute dalla sua città – dalla sete alle pestilenze, dai terremoti alla povertà – decide di scrivere una cronaca per trasformare la memoria in storia, e la storia in un sogno di rinascita e ricostruzione continua.
L’acqua, elemento vitale e simbolico, è il filo conduttore di questa narrazione epica, che non celebra solo la violenza e la guerra, ma anche la costruzione paziente e coraggiosa di una comunità che lotta per sopravvivere e prosperare. Ed è anche il filo conduttore della seconda edizione del Festival.