06 Luglio 2024 - 16:57:39
di Redazione
Le Oasi e i Centri di Educazione Ambientale (CEA) del WWF in Abruzzo sono già in piena attività per la stagione estiva, pronti ad accogliere chi voglia passare un po’ di tempo in natura svolgendo iniziative divertenti e formative. Le proposte sono variegate e adatte a tutti: escursionisti, famiglie, bambini, visitatori… a chiunque voglia fare un’esperienza in natura guidata da personale attento e appassionato.
In Abruzzo il WWF è presente con sei Oasi, cinque delle quali sono anche Riserve Naturali Regionali: Calanchi di Atri, Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi, Lago di Serranella nei comuni di Altino, Casoli e Sant’Eusanio del Sangro, Cascate del Verde a Borrello (queste gestite dall’Istituto Abruzzese Aree Protette IAAP-WWF), Lago di Penne e l’Oasi urbana Fosso Giardino di Martinsicuro.
Alla rete delle Oasi si aggiungono i sei CEA presenti nelle Oasi di Penne, Atri, Anversa degli Abruzzi, Lago di Serranella, Martinsicuro e a Cortino nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
Oasi e CEA hanno predisposto un ricco programma di iniziative per l’estate 2024 i cui dettagli si possono consultare sulle rispettive pagine social o sulla pagina del WWF Abruzzo. Si citano solo alcuni eventi come esempio: i laboratori, gli spettacoli teatrali, lo yoga organizzati nell’Oasi dei Calanchi di Atri; i giochi di una volta, il laboratorio di geologia e le letture a tema a nell’Oasi Lago di Serranella; il bagno di bosco, i laboratori per costruire burattini e il gioco dell’Orso nell’Oasi delle Gole del Sagittario; nell’Oasi di Penne si potranno ammirare le stelle e scoprire un documentario naturalistico inedito; nel CEA di Cortino i visitatori saranno accompagnati in escursioni tematiche e a visitare mostre naturalistiche.
“Tante novità e tante iniziative che mirano a portare le persone in Natura – aggiunge Andrea Rosario Natale, coordinatore dello IAAP – WWF – ridando centralità alle Aree Protette e all’azione dei loro CEA nel coinvolgimento delle Comunità e delle realtà locali con le quali collaboriamo. Stare in Natura è una continua scoperta che sorprende in ogni momento – continua Natale – la volontà e l’intento delle nostre proposte nelle Oasi è quella di fornire la chiave di lettura a ogni persona e fascia d’età in modo da dare valore al grande patrimonio di biodiversità che abbiamo ricevuto. Quindi, non solo attività per bambini e ragazzi in età scolare, ma anche per i cittadini e i turisti, vista l’urgenza di attivarsi per adottare comportamenti e stili di vita più sostenibili e scendere in campo per contrastare i Cambiamenti climatici, aumentando la consapevolezza dell’urgenza nell’agire”.
“La forza delle iniziative estive del WWF – conclude Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo – sta nel fatto di coniugare i momenti ludici con i forti contenuti propri dell’Associazione del Panda attraverso le metodologie dell’Educazione ambientale che il WWF Italia svolge da più di 40 anni. I visitatori saranno accompagnati dal personale delle Oasi esperto e formato: direttori, collaboratori, operatori dei CEA e delle cooperative che partecipano alla gestione, tutte persone preparate e appassionate che spesso svolgono il proprio lavoro in condizioni non semplici, con carenza di fondi e di personale, ma che continuano a operare con tanta energia e voglia di comunicare la bellezza e il rispetto per la natura.”
La promozione del programma estivo delle Oasi è anche l’occasione per rilanciare la diffusione del questionario redatto nell’ambito della convenzione tra l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi d’Abruzzo, il WWF Abruzzo Montano e lo IAAP-WWF in collaborazione con il gruppo di ricerca dell’Università degli Studi dell’Aquila volto ad esplorare i livelli di benessere psicologico percepito a seguito dell’esposizione all’ambiente naturale.
Le Oasi e i CEA sono pronti ad accogliere i visitatori, si raccomanda a tutti di informarsi direttamente sui siti e sulle pagine social delle Oasi non solo sulle attività alle quali si intende partecipare, ma anche sulle regole di comportamento da tenere durante la visita. Recarsi in un’area protetta, infatti, richiede l’assunzione di corretti atteggiamenti che rendano piacevole il tempo trascorso in natura, ma senza compromettere l’ambiente o recare disturbo a piante e animali.