11 Luglio 2024 - 17:29:38
di Vanni Biordi
Nel 2023 sono stati 16 i piromani denunciati. L’obiettivo del 2024 è quello di intensificare i controlli per prevenire e reprimere gli incendi sia in Abruzzo che in Molise.
Con l’avvio della campagna AIB (Anti Incendio Boschivo) il 8 luglio scorso, i Carabinieri Forestali di Abruzzo e Molise hanno rafforzato il loro impegno nella lotta agli incendi boschivi.
Tra le misure adottate, il potenziamento del servizio di monitoraggio ambientale e l’impiego di militari specializzati nell’applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche, che permette di ricostruire l’origine e la causa di un incendio boschivo.
Ogni anno migliaia di ettari di boschi vengono distrutti dagli incendi, spesso dovuti a negligenza o dolo, con gravi conseguenze ambientali ed economiche.
Per questo motivo, i Carabinieri Forestali sono impegnati in campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui divieti, le limitazioni e le norme di comportamento da seguire nei boschi e nelle aree rurali.
Tra le principali norme c’è il divieto di accendere fuochi nei boschi, il divieto di gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, il divieto di parcheggiare l’auto su terreni a contatto con erba secca e il divieto di bruciare residui agricoli
I Carabinieri Forestali ricordano che chi appicca un incendio boschivo rischia una pena che va da 6 a 10 anni di reclusione per dolo, e cioè un incendio causato intenzionalmente, e da 2 a 5 anni per colpa, e cioè un incendio causato per negligenza o disattenzione.
Se si avvista un incendio, è importante chiamare immediatamente il numero unico 112 o il numero di emergenza ambientale 1515.