25 Luglio 2024 - 20:57:23
di Vanni Biordi
Un’esplosione cosmica avvenuta a miliardi di anni luce dalla Terra, già nota per essere il lampo di raggi gamma più potente mai osservato, continua a sorprendere gli scienziati. Coinvolta anche l’Italia, con Istituto Nazionale di Astrofisica, Gran Sasso Science Institute e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il gruppo di lavoro ha individuato un fenomeno mai osservato prima, un picco di energia straordinariamente elevato, pari a ben 12 milioni di elettronvolt. Per fare un confronto, la luce visibile che illumina i nostri occhi ha un’energia di appena 2-3 elettronvolt.
Questa scoperta rappresenta un passo avanti fondamentale nella comprensione dei lampi gamma, eventi cosmici tra i più energetici dell’universo. Questi fenomeni rilasciano in pochi secondi una quantità di energia superiore a quella prodotta dal Sole nell’intera sua vita.
NASA’s Goddard Space Flight Center Conceptual Image Lab
Ma cosa ha generato questo picco di energia così elevato? Secondo gli scienziati, la spiegazione più plausibile è un fenomeno di annichilazione tra materia e antimateria all’interno del getto di particelle emesso dall’esplosione. In pratica, quando particelle e antiparticelle entrano in collisione, si annichiliscono a vicenda liberando una quantità enorme di energia, proprio come sembra essere avvenuto in questo caso.
L’esplosione, denominata GRB 221009A, è stata causata da un evento cosmico estremamente violento, probabilmente la fusione di due stelle di neutroni o il collasso di una stella massiccia. Questo tipo di eventi sono fondamentali per comprendere l’origine degli elementi più pesanti nell’universo e l’evoluzione delle galassie.