26 Luglio 2024 - 20:20:59

di Martina Colabianchi

Uil Fpl provincia dell’Aquila scende in campo contro l’autonomia differenziata. Un gazebo è stato infatti posizionato nel pomeriggio ai Quattro Cantoni del centro storico aquilano per la raccolta firme a sostegno del referendum abrogativo del Decreto legge Calderoli.

La segreteria nazionale del sindacato ha lanciato proprio nei giorni scorsi la raccolta firme in tutte le principali piazze d’Italia, aderendo in questo modo al Comitato promotore del referendum di cui fanno parte partiti politici, associazioni e sigle sindacali.

Obiettivo, raggiungere le 500.000 firme necessarie entro il 30 settembre per scongiurare quella che viene definita una legge “spacca-Italia” e nociva per il sud del Paese in ambiti fondamentali quali la sanità, l’istruzione e il lavoro.

Non facciamo della questione un discorso politico, ma un discorso prettamente di merito – spiega Maurizio Testone, Uil Fpl Provincia dell’Aquila -. Siamo sicuri che questa legge porterà per le aree interne a bassa densità di popolazione, come la nostra, ad una condizione socio-economica di impoverimento della popolazione. Le nostre perplessità riguardano prima di tutto i Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni, su cui non abbiamo ancora alcun riferimento nonostante si siano presi due anni di tempo per portarli ad ultimazione“.

“Siccome noi come Uil Fpl conosciamo un altro strumento simile che sono i Lea, i Livelli essenziali di assistenza in sanità, che ci hanno insegnato che non siamo riusciti ad uniformare la sanità su tutto il territorio nazionale nonostante i Lea riguardino tutto il territorio, temiamo fortemente che questa legge non garantisca l’universalità dei servizi su tutto il territorio nazionale, oltre che nella sanità anche nella scuola, nei trasporti e nei contratti collettivi nazionali che così ogni regione, in base ai propri fondi e alle proprie competenze, dovrà mettere in campo“.