28 Luglio 2024 - 14:14:46
di Martina Colabianchi
Una giovane allieva del primo anno della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale all’interno della struttura delle Fiamme Gialle di Coppito.
Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, a incastrare i presunti autori del reato ci sarebbe anche una chat creata su WhatsApp in cui un capitano si confrontava con altri parigrado su quanto avvenuto.
La giovane avrebbe raccontato di essere stata convocata più volte nell’ufficio del capitano.
Il Comando generale della Guardia di Finanza ha avviato le proprie indagini disponendo il trasferimento sia del capitano, indicato dalla vittima come l’autore delle violenze, sia degli altri militari che erano venuti a conoscenza degli episodi.
La ragazza potrebbe ora essere ascoltata di nuovo da chi indaga in procura all’Aquila, e forse anche dalla Procura militare. Per il momento gli avvocati che difendono il capitano indagato, Cesare Placanica e Maria Leone, preferiscono non commentare “restando fiduciosi sull’esito dell’indagine“. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare anche gli ufficiali che prenderanno il posto di quelli trasferiti e assegnati a svolgere incarichi operativi in altre regioni.
Nei confronti del capitano, presunto autore delle violenze, si procede per violenza sessuale e lesioni aggravate, mentre per tutti l’accusa è di maltrattamenti in concorso.
Ad indagare sarebbe anche la Procura militare di Roma. Secondo quanto riferito dal Messaggero, gli abusi sarebbero avvenuti nell’abitazione del capitano, un 33enne originario della Sicilia, alla periferia dell’Aquila.
Non è escluso che altre allieve siano state vittima di episodi simili.