05 Agosto 2024 - 17:15:54
di Redazione
“Dopo i 4 ragazzi travolti lo scorso 3 agosto 2024 sulle strisce pedonali di via Panella a L’Aquila, già tristemente famose per questo genere di accadimenti, questa mattina 5 agosto 2024 un altro investimento da parte di una persona alla guida di un’automobile ai danni di una persona in bicicletta: è successo sempre a L’Aquila all’interno della rotonda di Piazza d’Armi. La stampa online così riporta il luogo, ma non si capisce quale delle quattro rotonde che sono intorno a Piazza d’Armi”.
Lo scrive Federazione italiana ambiente e bicicletta Fiab L’Aquila in una nota.
“La recente pubblicazione dell’ISTAT circa gli scontri stradali del 2023 conferma ancora una volta che l’utenza vulnerabile della strada rimane tale per l’assoluta incoscienza di chi si mette alla guida di un veicolo a motore. Infatti il mancato rispetto delle basilari regole di guida, limiti di velocità, elementi di distrazione, precedenze, sono da sempre le principali cause di quelli che vengono chiamati incidenti – aggiunge la nota – No, non sono incidenti, cioè eventi che accadono per caso come significa il termine, ma sono scelte che i conducenti di veicoli a motore fanno. Sorpassare a meno di un metro e mezzo una persona che va in bici significa non considerare che quella è un essere umano: per la stragrande maggioranza di chi usa l’automobile la bicicletta è semplicemente un ingombro che ostacola il “diritto” a dover procedere sulla strada: invece il Codice che ne regola la circolazione assegna il diritto di uso della strada, e con diritto di precedenza, anche a pedoni e ciclisti.”
Secondo i dati ACI-ISTAT del 2023 le persone in bicicletta uccise sono state 212 ed i pedoni 485 con il 73% dei 166.525 “incidenti” avvenuti nei centri urbani.
Per l’ACI-ISTAT i morti in Italia nel 2023 per “incidenti” stradali sono stati 3.039; secondo il Ministero dell’Interno nel 2023 in Italia ci sono stati 335 omicidi volontari: dov’è l’emergenza?
“Diminuire il numero dei veicoli privati a motore, aumentare il Trasporto Pubblico Locale e la mobilità in bici sono diventati obiettivi prioritari anche per la sicurezza. E la spesa sanitaria per le vittime della strada ammonta ad 1,8 mld, l’1% del nosatro PIL”, conclude la nota.