Zes unica: la nota di Testa (Fdi) su credito d’imposta
07 Agosto 2024 - 17:26:11
“Più di 3,2 miliardi immediatamente disponibili per il riconoscimento
del credito d’imposta per gli investimenti realizzati nella ZES unica
del Mezzogiorno, dal 1° gennaio 2024 fino al 15 novembre 2024,
rappresenta inequivocabilmente serietà e impegno costante del governo
Meloni per lo sviluppo e la competitività dell’economia italiana e dei
singoli territori”. Lo afferma il deputato abruzzese, componente della
commissione Finanze, Guerino Testa, a seguito dell’approvazione odierna
da parte del Consiglio dei ministri di una disposizione che aumenta
l’entità, da 1,6 miliardi ad oltre 3,2, delle risorse per il credito
d’imposta relativamente alla Zes unica. “Una manovra cinque volte
superiore a quella predisposta negli anni dal 2016 al 2020 e di tre
volte maggiore allo stanziamento previsto negli anni 2021, 2022 e 2023 –
evidenzia Testa – questi sono fatti tangibili e significativi che
rispediscono al mittente ogni inutile polemica sollevata dalle
opposizioni che non sono state in grado di dimostrare altrettante
capacità governative quando erano alla guida del Paese”, conclude Testa.
del credito d’imposta per gli investimenti realizzati nella ZES unica
del Mezzogiorno, dal 1° gennaio 2024 fino al 15 novembre 2024,
rappresenta inequivocabilmente serietà e impegno costante del governo
Meloni per lo sviluppo e la competitività dell’economia italiana e dei
singoli territori”. Lo afferma il deputato abruzzese, componente della
commissione Finanze, Guerino Testa, a seguito dell’approvazione odierna
da parte del Consiglio dei ministri di una disposizione che aumenta
l’entità, da 1,6 miliardi ad oltre 3,2, delle risorse per il credito
d’imposta relativamente alla Zes unica. “Una manovra cinque volte
superiore a quella predisposta negli anni dal 2016 al 2020 e di tre
volte maggiore allo stanziamento previsto negli anni 2021, 2022 e 2023 –
evidenzia Testa – questi sono fatti tangibili e significativi che
rispediscono al mittente ogni inutile polemica sollevata dalle
opposizioni che non sono state in grado di dimostrare altrettante
capacità governative quando erano alla guida del Paese”, conclude Testa.