Blasioli sul progetto di valorizzazione delle stazioni invernali Passolanciano e Majelletta

09 Agosto 2024 - 18:31:05

Questa mattina mi sono recato a Roccamorice nell’area dove dovrebbe
sorgere uno dei tre parcheggi di scambio previsti nell’ambito del
progetto di valorizzazione turistica delle stazioni invernali
Passolanciano e Majelletta. Si tratta di un terreno di circa 10.000 mq
che ospiterà 250 posti auto, consentendo ai visitatori di raggiungere
agevolmente il bacino sciistico a bordo di navette, e scongiurando nei
fine settimana invernali la chiusura delle strade a causa del grande
afflusso di auto, delle ridotte dimensioni stradali e dei conseguenti
ingorghi. Uno scenario ben noto e più volte denunciato dai sindaci della
zona, costretti spesso, soprattutto la domenica, ad intervenire
personalmente per bloccare i veicoli intenti a salire in quota e
garantire la sicurezza della viabilità, ricevendo in cambio lamentele e
improperi da parte dei visitatori. Disagi che determinano un danno
d’immagine e contrastano evidentemente con la vocazione turistica del
comprensorio.

Sul tema ho presentato un’interpellanza finalizzata a:

1) avere certezza dei tempi di realizzazione dell’opera affinché quella
2024/25 sia l’ultima stagione invernale contrassegnata da disagi;

2) avere rassicurazioni circa lo stanziamento, nel frattempo, di aiuti
economici ai Comuni del bacino in vista della prossima stagione
sciistica, così come fatto lo scorso anno grazie all’impegno del
sottoscritto e al voto unanime del Consiglio regionale;

3) avere ragguagli circa il finanziamento del terzo lotto dei lavori
indicato nella delibera regionale, considerato che la somma è inferiore
rispetto al finanziamento Masterplan 2016.

In merito all’ultimo punto è bene fare un passo indietro e ricostruire
l’intera vicenda. Parliamo infatti di una storia avviata nel 2016 con un
finanziamento di oltre 20 milioni di fondi Masterplan disposto dal
precedente governo regionale di centrosinistra.

Lo scorso 23 luglio, con una delibera l’Arap, cioè la stazione
appaltante individuata dalla Regione Abruzzo, ha implementato l’incarico
al progettista per la definizione della progettazione dei tre parcheggi.

Con questa nota non vogliamo rimarcare i ritardi né soffermarci sul
fatto che a distanza di 8 anni ci troviamo ancora al primo stadio,
ovvero quello della progettazione, perché sappiamo bene che dal 2016 al
2024 è successo praticamente di tutto. Si è passati dalla previsione di
un solo parcheggio a Pretoro a ben tre parcheggi e si sono susseguite
problematiche di ogni tipo. Tuttavia, dato che l’Arap, come anticipato,
malgrado l’enorme lasso di tempo già trascorso, ha assegnato al
progettista altri 30 giorni, vogliamo assicurarci quantomeno che la
prossima stagione invernale sarà davvero l’ultima contrassegnata dai
disagi suddetti, e quindi che i parcheggi di scambio saranno pronti per
la stagione sciistica 2025/26, così da andare incontro alle necessità
dei Comuni e dei fruitori del comprensorio.

Se i tempi verranno rispettati, i tre progetti saranno pronti entro la
fine di agosto 2024 e quindi saranno pronti per essere messi a gara
d’appalto, garantendo un buon margine per la realizzazione. Tuttavia c’è
un aspetto economico del progetto complessivo che ci lascia perplessi.

Abbiamo visto infatti che i 20.200.000 euro che il centrosinistra
stanziò nel 2016 per l’importante comprensorio turistico non hanno
prodotto obbligazioni giuridicamente vincolanti nei termini e sono
andate persi se non per la somma di 1.414.000 euro per le progettazione.
Ma soprattutto, che la somma totale è inferiore nella ripartizione dei
fondi FSC 2021-2027 di circa 5 milioni.

Entrando nel dettaglio, alla realizzazione delle tre aree parcheggio e
alla demo-ricostruzione dell’immobile polivalente della Comunità
montana, in località Passolanciano e nel comune di Serramonacesca, – per
i quali la progettazione dovrebbe essere già terminata – sono destinati
rispettivamente 6.210.000 e 1.800.000 euro. Per quanto concerne invece
la realizzazione della seggiovia ad ammorsamento automatico tra la
Maielletta e lo stazzo di Roccamorice, rispetto ai 16 milioni richiesti
sono stati previsti solo 7.600.000 euro, per cui la differenza, oltre 8
milioni, sarebbe ora a carico della Regione.

Con la suddetta interpellanza vogliamo dunque capire cosa prevede
attualmente quel progetto, se siano superabili le difficoltà tecniche, i
vincoli e i pareri espressi, e soprattutto come la Regione Abruzzo
intenda coprire la somma residua non rifinanziata di 8 milioni. Ad oggi,
infatti, la somma finanziata in totale per le tre opere elencate ammonta
a 15.610.000 euro, 5 milioni in meno rispetto allo stanziamento del
2016. Per quale motivo si è optato per questa riduzione? Senza contare
che, a causa di inflazione e aumento del costo dei materiali, con quella
somma sarà impossibile realizzare tutte le opere previste da progetto.
Proprio per questo dalla Regione esigiamo chiarezza su tempistiche e
interventi attesi, affinché il nostro bacino sciistico possa contare su
un sistema di accesso sicuro e sostenibile ed essere finalmente
all’altezza delle aspettative dei visitatori.