21 Agosto 2024 - 09:55:12

di Redazione

Prosegue come ogni anno il “Cammino” del 45° Fuoco del Morrone che, partito dall’Eremo di Sant’Onofrio e ripercorrendo il Cammino che Papa Celestino V fece fino alla Basilica di Collemaggio, giungerà davanti la Basilica Venerdì 23 agosto dando così inizio alla 730esima Perdonanza Celestiniana. 

Il programma prevede, come ogni anno, che il Fuoco, proveniente dalla sosta ad Onna, arriverà, alle ore 10:00 alla Chiesa di San Pietro Celestino V che si trova sulla strada che da Paganica porta a Pescomaggiore. Qui ci sarà la donazione della “lucerna del Perdono” da parte del Movimento Celestiniano alla Comunità locale e si terrà una breve cerimonia religiosa officiata dal parroco di Paganica Don Dionisio Rodriguez.

Subito dopo il Fuoco, attraversando l’abitato di Paganica, giungerà al Santuario della Madonna d’Appari alle ore 11:45 dove ci sarà la cerimonia di accensione del tripode e la firma della pergamena delle Perdonanze locali.

Nel pomeriggio alle ore 17:00 presso la Sala Civica, alla Villa Comunale di Paganica, a cura delle Associazioni Comitato Festa della Perdonanza Celestiniana e La Fenice si terrà un interessante incontro culturale “In Cammino verso la Perdonanza Celestiniana”, moderato dal Giornalista e Scrittore Giustino Parisse, al quale parteciperanno S.E. Mons. Orlando Antonini, Nunzio Apostolico, il prof. Walter Capezzali, Presidente emerito della Deputazione di Storia Patria, Floro Panti, Presidente del Movimento Celestiniano, Massimo Alesii, Decano dell’Associazione Comitato Festa della Perdonanza Celestiniana e il Giornalista e Scrittore Goffredo Palmerini. L’incontro è aperto al pubblico e precederà di poche ore l’accensione del tripode della Perdonanza 2024 in Collemaggio.

“Abbiamo pensato di organizzare questo collegamento tra i due luoghi sacri, afferma il Presidente dell’Associazione Culturale La Fenice di Paganica, che si è fatta carico dell’organizzazione di questa giornata, perché siamo convinti che sono ormai due simboli di rilevante importanza per la comunità non solo paganichese. In qualche modo i due luoghi sono accomunati da due simboli iconici che rappresenterebbero Papa Celestino V nell’atto di deposizione della Tiara: uno sul dipinto realizzato sull’altare della Chiesa di San Pietro Celestino e l’altro in un particolare di una tela all’interno del Santuario della Madonna d’Appari come rilevato dalle guide turistiche che accompagnano i visitatori”, scrivono gli organizzatori.