11 Settembre 2024 - 17:30:28

di Tommaso Cotellessa

Dopo quindici anni di assenza, il borgo di Stiffe si prepara a celebrare nuovamente il suo patrono, Sant’Andrea Apostolo, con una festa che si terrà il 14 e 15 settembre. L’evento assume un significato speciale, poiché la chiesa dedicata al Santo fu gravemente danneggiata dal terremoto del 2009 e, da allora, rimane puntellata e inutilizzabile. Questo ha impedito lo svolgimento delle tradizionali celebrazioni negli anni successivi al sisma.

Un gruppo di abitanti del borgo, animato dal desiderio di riabbracciare il proprio Santo Patrono, si è unito al parroco Don Merighi e a Monsignor Antonini, nunzio apostolico, per rendere possibile il ritorno della festa. Fondamentale è stato il supporto della Progetto Stiffe spa, che ha messo a disposizione i propri spazi per ospitare la funzione religiosa. L’azienda, che già prima del terremoto contribuiva attivamente alle tradizioni locali, si era occupata anche del restauro della preziosa statua lignea del Santo.

Sant’Andrea viene ufficialmente ricordato il 30 novembre, ma, come in molti altri comuni, anche a Stiffe si è deciso di anticipare la festività a settembre. La scelta del secondo weekend del mese è stata fatta per garantire un clima più favorevole e per consentire maggiori attività e iniziative legate ai festeggiamenti.

L’entusiasmo per il ritorno del Santo ha coinvolto non solo la comunità locale, ma anche altre realtà del territorio. Il programma dei festeggiamenti prevede due giorni ricchi di eventi, con la partecipazione dei cittadini, dei sindaci dei comuni limitrofi, del gruppo speleologico di Stiffe e della Progetto Stiffe, tutti uniti nel celebrare questa importante ricorrenza.

Il ritorno di Sant’Andrea a Stiffe non è solo un momento religioso, ma rappresenta anche un’occasione di rinascita per l’intera comunità, un simbolo di speranza e di recupero di una tradizione che, nonostante le difficoltà, non è stata dimenticata.