13 Luglio 2023 - 12:42:00

di Martina Colabianchi

Si è svolta stamattina a L’Aquila, presso la Sala Ipogea del Consiglio regionale dell’Abruzzo, la 16° tappa del Forum della prevenzione “Made in Inail”, la serie di eventi organizzati dall’Istituto su tutto il territorio nazionale, per promuovere il dialogo e il confronto tra istituzioni e parti sociali sulle migliori strategie da adottare contro infortuni e malattie professionali.

Nel corso del Forum è stato presentato il Piano triennale della Prevenzione 2022-2024, che ha come ambizioso obiettivo quello di accompagnare le trasformazioni del mondo del lavoro, attuando politiche prevenzionali capaci di affrontare efficacemente i rischi sul lavoro tradizionalmente noti e quelli nuovi ed emergenti.

Dialogo sociale per una prevenzione partecipata, mutazioni dei processi produttivi e robotizzazione, transizione verde e digitale, evoluzione demografica e invecchiamento della popolazione lavorativa, cultura della sicurezza quale valore condiviso della vita collettiva e civile del paese. Queste sono le direttici sulle quali si snoda il Piano.

All’evento sono intervenuti Fabrizio D’Ascenzo, Commissario straordinario INAIL, Guglielmo Loy, Presidente Consiglio Indirizzo e Vigilanza Inail, Andrea Tardiola, Direttore generale lnail, Ester Rotoli, Direttore centrale prevenzione e Nicola Negri, Direttore regionale Inail Abruzzo.

Hanno portato i saluti istituzionali il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, gli Assessori regionali Nicoletta Verì e Pietro Quaresimale e il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Per ciò che riguarda l’innovazione tecnologica applicata alla sicurezza sul lavoro, uno dei temi caldi del Forum, la Direttrice centrale prevenzione Ester Rotoli spiega:

Sicuramente l’innovazione tecnologica e di aiuto, stiamo studiando tante soluzioni applicative che possono essere utili. I protocolli che abbiamo stipulato con i grandi gruppi industriali, quindi ENI, ENEL, Autostrade per l’Italia ci serviranno per valutare l’efficacia di queste soluzioni sperimentali costruite sull’innovazione tecnologica per mettere a terra e rendere queste soluzioni scalabili sulle piccole e medie imprese, perché il tessuto produttivo italiano è fatto di queste, quindi la sperimentazione ci aiuta nella trasferibilità di questi strumenti. È chiaro che con un’innovazione tecnologica che non tenga conto della centralità dell’uomo si può incorrere in rischi psico-sociali, e noi poniamo molta attenzione a questa cosa per evitare che la soluzione implichi invece un problema“.

Il Direttore generale Inail Abruzzo Nicola Negri, invece, ci aiuta a muoverci tra i dati sugli infortuni sul lavoro in Regione:

Noi abbiamo uno zoccolo di infortuni e infortuni mortali, ma abbiamo anche un grosso numero da gestire di malattie professionali, infatti negli open data dei primi 5 mesi di quest’anno le malattie professionali sono aumentate del 43,4%. Gli infortuni, invece, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono diminuiti, quindi siamo intorno alle 5.000 denunce di infortunio e quindi c’è stato un -20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda gli infortuni mortali nella nostra regione, da anni registriamo un indice di frequenza che è molto alto. Infatti, nel periodo gennaio-maggio 2023 si sono verificati 11 morti sul lavoro, nello stesso periodo dell’anno precedente 6. Tuttavia, questi sono dati presi da open data che li mette a disposizione dei cittadini, ma vanno presi con le molle: non sono dati consolidati, per cui dobbiamo aspettare il consolidamento dei dati e quindi la verifica amministrativa medico-legale che faremo per ogni caso denunciato”.