Sanità: Liris, "Prevenzione al centro delle nuove strategie, garantire trattamenti efficaci e migliorare gestione emergenze"
13 Settembre 2024 - 09:25:22
stiamo costruendo e una profilassi corretta unita a una diagnosi
precoce, sono fondamentali per garantire trattamenti più efficaci e
migliorare la qualità della vita dei pazienti e di chi sta loro
intorno”.
Così il senatore aquilano Guido Quintino Liris, capogruppo di FdI in
Commissione Bilancio, coordinatore e presidente dell’intergruppo
parlamentare sulla prevenzione e le emergenze nelle aree interne, tra i
relatori del convegno “HIV Call 2024. Nuove Opportunità di Gestione e
Prevenzione per l’Emergenza Sanitaria Silente”, che si è tenuto oggi
alla Camera dei deputati.
L’evento, che ha riunito esperti del settore, rappresentanti
istituzionali e stakeholder e ha messo in luce il ruolo cruciale della
prevenzione nella gestione delle patologie emergenti e silenti.
“Nel caso specifico – spiega Liris, che è epidemiologo – nel corso del
convegno è stato sottolineato come in soli 20 anni il numero di persone
con HIV in Italia è raddoppiato, passando da circa 70.000 casi nel 2000
a oltre 120.000 persone a cui è stata diagnosticato il virus nel 2023.
Nel nostro Paese, dunque, oggi l’HIV rappresenta un’epidemia silenziosa,
della quale non si parla abbastanza. Nonostante i numeri siano
allarmanti però, l’evoluzione e innovazione terapeutica rappresentano
una grande speranza, per le persone a rischio di contrarre il virus e
per i pazienti affetti. Gli strumenti terapeutici oggi disponibili
permettono di ridurre significativamente il rischio di infezione così
come gli esiti gravi, rendendo l’HIV una condizione cronica curabile. Un
significativo passo avanti è rappresentato dall’evoluzione dei
trattamenti farmacologici preventivi”.
“Un importante momento di confronto per discutere nuove strategie e
opportunità per migliorare la gestione delle emergenze sanitarie silenti
attraverso un’efficace prevenzione e interventi tempestivi. È
fondamentale invertire il paradigma attuale e rivedere il modo di fare
sanità, mettendo la prevenzione al centro dell’azione sanitaria”,
conclude Liris.