Blasioli su problematiche rinnovo autorizzazione asili nido a causa della nuova Scia introdotta dalla Regione

13 Luglio 2023 - 15:56:35

Nel mese di agosto dello scorso anno, la Giunta Regionale ha approvato
il nuovo modello di Scia da presentare agli uffici comunali per ottenere
l’autorizzazione necessaria all’apertura e all’ampliamento di un asilo
nido, oltre che per il rinnovo della suddetta autorizzazione. Una scelta
effettuata senza alcun coinvolgimento preventivo delle associazioni di
categoria rappresentative degli operatori e soprattutto senza che le
stesse fossero successivamente informate.
Tra l’altro, rispetto a quella precedentemente in vigore, la modulistica
ha subito alcune modifiche. Diversamente dalla modulistica presentata
all’atto dell’apertura delle strutture, per quanto riguarda le richieste
di rinnovo dell’autorizzazione, per gli operatori è diventato infatti
obbligatorio produrre una dichiarazione di conformità alla normativa
sismica vigente. Si tratta di un adempimento, come detto, non previsto
nell’ambito della documentazione presentata in sede di apertura e delle
successive autorizzazioni. Tale dichiarazione risulta, tra l’altro,
molto difficile da redigere in un tempo compatibile con quello
dell’avvio dell’anno educativo 2023/2024.
Nel corso della Commissione Consiliare “Controllo e Garanzia” del Comune
di Pescara, tenuta nella giornata di ieri dal Presidente Piero
Giampietro, nell’ambito del confronto tra gli uffici comunali addetti al
rilascio delle autorizzazioni e gli operatori, rappresentati anche
dall’associazione di categoria Finesi, è emersa tutta la preoccupazione
di questi ultimi di non riuscire a produrre in tempi utili la
documentazione necessaria. Una preoccupazione che investe tutti gli
operatori abruzzesi, e che è maggiore per quelli che hanno
l’autorizzazione appena scaduta o per i quali la stessa è prossima alla
scadenza.
Per questo motivo, con una lettera indirizzata al Presidente Marsilio e
all’Assessore all’Istruzione Quaresimale, ho chiesto in tempi brevi la
convocazione di una riunione in Regione in merito alla problematica
insorta, cui dovranno partecipare anche le rappresentanze degli
operatori. L’obiettivo dovrà essere quello di trovare una soluzione
capace di contemperare le necessarie esigenze di sicurezza di bambini e
personale, oltre che la salvaguardia di realtà economiche e lavorative
che svolgono, in molti casi, un servizio pubblico, supplendo a una grave
carenza, come quella dei posti negli asili nido pubblici.
Eventuali mancati rinnovi delle autorizzazioni ad asili nido privati
metterebbero infatti anche a rischio la possibilità, per i comuni
abruzzesi, di sopperire alla cronica e intollerabile carenza di posti
nei nidi pubblici, attraverso la stipula di apposite convenzioni con
tali strutture private; una soluzione che in questi anni ha permesso a
molti bambini l’accesso ai servizi per l’infanzia, che altrimenti gli
sarebbe stato negato ma il problema riguarderebbe anche tante famiglie
che avevano accesso al nido privatamente. Per citare solo il caso di
Pescara: se quest’anno ben 160 bambini sono rimasti esclusi dalle
graduatorie comunali, il rischio è che il mancato rinnovo delle
autorizzazioni di strutture private possa fare crescere ulteriormente
tale numero, visto che non è mutato il numero di posti a disposizione
nei nidi pubblici.
Ci aspettiamo dunque, dalla Regione, una soluzione a questa problematica
che potrebbe mettere a rischio l’accesso ai servizi per l’infanzia di
molti bambini che vivono in Abruzzo.