25 Settembre 2024 - 18:08:52
di Martina Colabianchi
“Saremo ripetitive, saremo anche petulanti… Questo potrebbe essere il sentito di qualcuno, ma Noi non molliamo, vogliamo risposte, vogliamo sentire la voce dei nostri amministratori, vogliamo spiegazioni, vogliamo essere ascoltate“.
Parte così il duro comunicato a firma delle cittadine di Scoppito Alessandra Petracca, Silvana Pawlik, Valentina Raparelli, Francesca Rossilli, Francesca Russo e Pamela Soncini.
Tutto era iniziato qualche settimana fa quando una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, era scomparsa improvvisamente dal parco di Piazza Fiume, restituito di recente alla comunità. Le cittadine, oltre a chiedere chiarimenti alla Giunta sulla sparizione della panchina, avevano anche sollecitato l’amministrazione ad un confronto sulla presunta mancata parità di genere all’interno della Giunta.
Ad oggi, però, ancora “nulla, sono passati mesi né una parola, né un gesto. Anzi sì, ci siamo appena accorte che in data 25.09.2024 è stata ordinata una panchina, da posizionarsi a Civitatomassa in sostituzione di quella rovinata; perché non ordinarne un’altra e inserirla nel Parco di Piazza Fiume a Collettara?“, scrivono.
“Ci domandiamo a questo punto quale possa essere la posizione dell’unica donna in Giunta. Assessora Rosita Contento, cosa pensa della mancanza di parità di genere nella Giunta, glielo chiediamo da Donne? Cosa pensa della mancanza di sensibilità dell’Amministrazione Comunale sul tema della violenza sulle donne?“.
“Il consigliere comunale Andrea De Nuntis, non-portavoce dell’Amministrazione in quanto per la cittadinanza dovrebbe essere nelle fila della minoranza, a proposito della panchina ha dichiarato su Facebook in data 6 settembre: “L’installazione avverrà in data 8 Marzo 2025 , per l’occasione subito dopo abbiamo organizzato una bella iniziativa per le donne con la presentazione di un libro e la lettura di alcune poesie e un po’ di musica con la rappresentanza di donne in divisa sanitarie e istituzionali” “, proseguono.
“Vorremmo far presente al solerte consigliere che le “belle iniziative organizzate PER le donne” anziché CON le donne, rimanda a una visione ottocentesca, maschilista e patriarcale, di quando si intrattenevano con musica e letture frivole le signorine ritenute scervellate. Senza contare, poi, che la giornata sulla violenza contro le donne ricorre il 25 novembre e non si tratta certo di un giorno gioioso in cui festeggiare, ma di altro…“, concludono le cittadine di Scoppito.