28 Settembre 2024 - 09:32:54
di Redazione
Sono comparsi in serata nel centro di L’Aquila gremito per la Notte europea dei Ricercatori locandine simili a quelle del progetto ‘Sharper’ recanti scritte su Leonardo, la società produttrice di armi contro cui studenti da tutta Italia hanno attivato proteste spontanee fin dall’inizio della guerra di Gaza.
Leonardo infatti è “official partner” di Sharper e, attraverso la sua controllata Thales Alenia, com’è noto intrattiene accordi sia con l’Università dell’Aquila che con il Gssi.
Nei manifesti fake si legge di due appuntamenti nel centro della città: uno a piazza Duomo con “l’esposizione di un M-346 Lavi in uso sulla popolazione palestinese e libanese” e l’altro alla “sede del rettorato” dove si svolgerebbe “una veglia di preghiera per Hadi Zeiter” lo studente libanese di Univaq “ucciso – secondo quanto riporta il manifesto in forma polemica – dalle armi costruite da Leonardo, official partner di Sharper 2024”.
Il riferimento è al giovane studente rimasto ucciso nei giorni scorsi in Libano a causa dei bombardamenti israeliani, e di cui ha dato notizia proprio l’ateneo aquilano, non senza polemiche.
La protesta, lanciata in forma anonima, vuole mettere in luce i rapporti tra le università della città, la Notte europea dei ricercatori e Leonardo, società del ministero delle finanze che produce e vende armi allo stato d’Israele.
Già in passato il comitato spontaneo pro Palestina all’Aquila aveva portato avanti iniziative simboliche colorando di rosso un’insegna della sede del Rettorato.