02 Ottobre 2024 - 16:27:48
di Vanni Biordi
Il recente comunicato del Presidente ATER Isidoro Isidori ha suscitato una serie di reazioni, rendendo indispensabile un intervento per chiarire alcuni punti fondamentali riguardanti la ricostruzione degli alloggi popolari a L’Aquila, è quello che riporta in una nota l’architetto Antonio Perrotti del Comitatus Aquilanus sul tema.
Secondo Perrotti, è importante sottolineare che il masterplan proposto dalla Giunta Cialente è stato immediatamente rigettato dai cittadini, giudicato cervellotico e dilatorio. Questa scelta ha portato a una situazione paradossale, in cui l’Ater si è trovata a gestire ben 39 incarichi di progettazione, senza un piano coerente.
Sotto la pressione del Coordinamento ERP, si è successivamente giunti a un accordo con Ater, il Ministero e la Regione per l’approvazione di un cronoprogramma per la ricostruzione di tutti gli alloggi popolari. Questo piano è stato portato avanti in modo puntuale, è pertanto sorprendente che Isidori si trovi ora a operare in un contesto già definito, avanzando una richiesta di integrazione per la seconda e terza annualità. Tuttavia, il presidente sembra ignorare sia il cronoprogramma che il ruolo cruciale del Coordinamento ERP, come evidenziato da una nota allegata, sostiene Perrotti.
Inoltre, le proposte di Isidori, che includono fantasiose ipotesi di riqualificazione per il plesso di Monticchio e per gli immobili al “Vicolaccio”, continua Perrotti, si rivelano poco praticabili. In aggiunta, l’operazione “superecobonus” proposta per la ricostruzione di 66 alloggi, con un costo di 470.000 euro per unità, solleva interrogativi circa la sostenibilità e la giustificazione di tali spese.
Nonostante tali problematiche, ad altri condomini è stata proposta l’opzione dell’ecobonus, con la contestuale richiesta di rinuncia ai fondi pubblici garantiti dal cronoprogramma. Questa proposta è stata ripetuta anche per via Asmara 30, ma le promesse di inizio immediato e conclusione dei lavori entro il 2025 sembrano svanire senza spiegazione.
In considerazione di quanto sostenuto, secondo Perrotti è fondamentale denunciare l’operato di Isidori e sollecitare gli Enti sovraordinati e le Autorità di controllo a effettuare verifiche approfondite. Solo attraverso un intervento serio e coordinato sarà possibile garantire una svolta operativa che consenta di completare la ricostruzione degli alloggi ERP entro i prossimi due anni, come previsto dal cronoprogramma del 2009, conclude il rapprersentante del Comitatus Aquilanus.