04 Ottobre 2024 - 11:40:41
di Martina Colabianchi
Il dottor Alessandro Grimaldi, primario del reparto di Malattie Infettive all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, è il nuovo presidente dell’Ordine dei medici della Provincia dell’Aquila.
L’ufficializzazione è arrivata ieri quando, complice la possibilità di voto online, con una partecipazione ben sopra la media delle precedenti elezioni sono stati eletti tutti e quindici i consiglieri della lista “Integrazione ospedale-territorio”, più tre rappresentanti dei revisori dei conti.
Come esplicitato dal nome della lista, la carta vincente di una così schiacciante vittoria sulla lista concorrente “Ordine in libertà” è stata l’unione, l’alleanza strategica tra i medici ospedalieri e quelli del territorio, linea programmatica che il neopresidente si appresta a perseguire già dalla prima riunione del Consiglio in programma ad inizio 2025 a Castel di Sangro.
“La carta vincente della vittoria è stata costituire una squadra che ha lavorato bene, con persone che hanno lavorato per la lista e non per se stesse – ha detto Grimaldi alla nostra redazione -. Poi, l’importante alleanza tra i medici dell’ospedale che io rappresentavo, più quelli del territorio rappresentati dai dottori Albano e Barbati e, per i pediatri, dalla dottoressa D’Andrea che hanno mostrato un grande impegno e una grande lealtà. Hanno anche dimostrato, soprattutto, di credere nel valore della lista che è quello di unire le due componenti più importanti: ospedali e territorio“.
Non è un caso la scelta di Castel di Sangro quale luogo che ospiterà la prima riunione del nuovo Consiglio provinciale, ma il primo vero e proprio atto della guida di Grimaldi.
“Il primo atto in assoluto sarà quello di richiamare il disagio che vive in questo momento il mondo medico, i nostri professionisti dell’ospedale e del territorio – ha spiegato il neopresidente -. Per questo, simbolicamente, il primo Consiglio si riunirà a Castel di Sangro. Ho chiamato il sindaco e amico Angelo Caruso che ha fato la sua disponibilità ad ospitarci nella sala consiliare. Testimoniamo, così, la nostra vicinanza al territorio abruzzese perché crediamo che vada richiamata l’attenzione sulle difficoltà di fare sanità nelle aree interne“.
È proprio ai servizi sanitari nelle aree interne della regione, spesso mobilitatesi negli ultimi anni, che il dottor Grimaldi guarda con più attenzione. Basti pensare alle molteplici forme di protesta organizzate da sindacati e cittadini negli ultimi mesi, dalla raccolta firme che aveva raggiunto quota 2000 sottoscrizioni, alle denunce pubbliche, fino alla protesta fisica sotto la sede della Asl 1 all’Aquila. Quest’estate, in Alto Sangro, la presenza del medico del 118 è stata garantita “a singhiozzo”, con lunghi periodi di turni lasciati scoperti e di conseguenti disagi per i cittadini.
Per il neopresidente dell’Ordine dei medici della Provincia dell’Aquila, è tempo di cambiare rotta.
“Se vogliamo mantenere un livello di servizi decente, decoroso, abbiamo la necessità di finanziare più e meglio la sanità delle aree interne – dichiara il neopresidente Grimaldi -. Non si possono, come diceva Don Milani, “fare parti uguali tra diseguali”, perché la gestione della sanità in un territorio prevalentemente montuoso, che costituisce la metà della regione Abruzzo, è più costosa. Bisogna che la Regione cominci a diversificare le strategie secondo i dettami del DM 77, che prescrive che le aree dei territorio interne e montuose vengano finanziate e sostenute in maniera diversa“.
“Se non garantiamo i servizi alle aree interne, queste saranno destinate ad un declino irreversibile, basti pensare a cosa è accaduto quando sono cominciati a sparire sportelli bancari, poste, scuole. Basti pensare a Scanno, un borgo conosciuto e ammirato in tutta Italia, ma che si trova senza medico di base. Dobbiamo ripensare la sanità dei territori. L’Ordine, oltre ai suoi compiti istituzionali, si deve far carico dei disagi della classe medica e deve far si che le due grandi forze, quella ospedaliera e quella territoriale, lavorino insieme“, ha concluso Grimaldi.