04 Ottobre 2024 - 17:28:35
di Tommaso Cotellessa
Con l’arrivo dell’autunno e delle prime influenze stagionali, il Covid-19 torna a far parlare di sé, complice l’aumento dei casi e la comparsa di nuove varianti. Il dottor Alessandro Grimaldi, primario di Malattie Infettive dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, ha fatto il punto sulla situazione, sottolineando l’importanza della prevenzione, soprattutto per le categorie più a rischio.
Nelle ultime settimane si è osservato un incremento dei ricoveri, in particolare tra le persone anziane e i soggetti fragili, affetti da patologie croniche o con il sistema immunitario compromesso. “Il consiglio – spiega Grimaldi – è sempre quello di vaccinarsi, sia contro il Covid che contro l’influenza, che quest’anno si prevede più aggressiva“. Il vaccino resta la prima arma di difesa, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Rispetto allo scorso anno, il Covid si presenta con nuove varianti, tra cui una particolarmente contagiosa. “Quest’anno – continua Grimaldi – abbiamo una variante un po’ più trasmissibile rispetto all’anno scorso“. Tuttavia, grazie alle campagne di vaccinazione e alle terapie antivirali disponibili, il tasso di mortalità si è notevolmente ridotto rispetto alle prime fasi della pandemia. “Il Covid, che in passato era potenzialmente mortale per molti, oggi è una malattia più gestibile, ma non per questo meno pericolosa per i pazienti fragili“.
Nonostante la situazione sembri meno drammatica rispetto agli anni precedenti, Grimaldi invita a non abbassare la guardia. “Il Covid rimane una malattia che può risultare pericolosa, soprattutto per anziani e soggetti immunodepressi“. Per queste categorie, il rischio di complicazioni è ancora elevato, motivo per cui la vaccinazione resta essenziale.
Con la stagione invernale alle porte, l’invito è chiaro: proteggersi con i vaccini, monitorare i sintomi e continuare a prestare attenzione alle pratiche di prevenzione.