05 Ottobre 2024 - 17:59:17
di Martina Colabianchi
“Nessuna carenza, né di farmaci né di dispositivi, nei reparti degli ospedali per i quali è attivo un sistema di monitoraggio informatico che ci consente di avere costantemente il polso della situazione“.
Queste le parole della dottoressa Esther Liberatore, direttrice del servizio Farmacia della Asl 1, in risposta alla denuncia fatta dal Partito Democratico sulla presunta carenza di farmaci nei reparti ospedalieri dell’ospedale San Salvatore e non solo.
In realtà, il caso era riesploso dopo che il capogruppo d’opposizione in Consiglio regionale Luciano D’Amico, in diretta televisiva su La7 a “L’Aria che tira”, aveva citato un documento della Corte dei Conti che attestava la mancanza di medicinali in alcuni ospedali dell’Azienda sanitaria locale, con addirittura la richiesta ai pazienti di “portarseli da casa”.
“Ancora più grave è l’attacco di ieri del Presidente Marsilio al procuratore della Corte dei Conti, che, nella sua requisitoria citata anche da La7, ha descritto una realtà che tutte le cittadine e tutti i cittadini che frequentano i nostri ospedali, specialmente quelli nelle aree interne, purtroppo conoscono bene – così tuona oggi, in proposito, il senatore dem Michele Fina -. Negativamente celebre il caso dell’ospedale di Avezzano, più volte al centro di polemiche e pubbliche denunce sulla mancanza di medicinali e dispositivi. L’ospedale SS. Filippo e Nicola, balzato ai disonori della cronaca nazionale per le morti davanti al pronto soccorso durante il Covid, mentre all’interno il personale medico e sanitario lavoravano sprovvisti dei più elementari strumenti. La giunta regionale, che si vanta di essere in linea con il governo Meloni, deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni“.
Di “ingiustificato allarmismo” parla invece la Asl che, per voce della dottoressa Liberatore, così dichiara in una nota:
“In linea con la richiesta formale del consigliere regionale Massimo Verrecchia, abbiamo da tempo iniziato ispezioni in tutti i reparti, dalle quali non risulta alcun problema nella disponibilità di prodotti e ausili sanitari. Le accuse contenute negli articoli sono quindi completamente infondate e ingenerano ingiustificato allarmismo e sfiducia nell’utenza, alimentando strumentalizzazioni”.
Anche sul fronte carenza di personale, tema anch’esso sollevato dal Partito Democratico, la Direzione scrive:
“Nell’ultimo triennio sono state assunte 1683 unità, di cui 639 con contratto a tempo indeterminato, fatte 465 stabilizzazioni e 532 assunzioni a tempo determinato oltre alla nomina di 43 primari. È grave, quindi, che si continui a dare alla stampa informazioni del tutto false, provocando ingiustificato allarme sociale e danneggiando l’immagine dell’Azienda che, negli ultimi anni, ha invertito una lunga tradizione di disservizi e sta mettendo a disposizione dell’utenza strutture ospedaliere riqualificate, nuove e importanti tecnologie e un’offerta di prestazioni sanitarie sempre maggiore e di eccellenza. Se questi episodi dovessero ripetersi l’Azienda si riserva di difendere la propria immagine e reputazione nelle sedi opportune”.