15 Luglio 2023 - 14:58:20

di Marco Giancarli

A rischiare di far traboccare un vaso già quasi colmo, quello dei rapporti tra il vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele e i consiglieri di maggioranza è stato il Gran Premio Città dell’Aquila che si è svolto il 2 luglio scorso in città e che è costato alle casse comunale qualcosa come 250mila euro.

Al centro dei dissapori più che marcati che sembrerebbero animare la compagine consiliare di maggioranza con particolare riferimento alla quota Fratelli d’Italia, le decisioni definite da alcuni come scese dall’alto prese proprio dal vicesindaco Raffaele Daniele ritenuto “colpevole” di impegnare somme importanti senza coinvolgere i consiglieri FDI e senza che le medesime scelte abbiano una ricaduta concreta sul territorio.

Una situazione che ha creato una sorta di scollamento tra il vicensindaco e la maggioranza consiliare dai contorni non ancora ben definiti ma che non preannuncia nulla di buon in quel di Fibbioni.

A tirare le fila di questa trama ancora non esattamente a fuoco ma che potrebbe essere stata esacerbata anche dal clima preelettorale con vista Emiciclo, sembrerebbe ci siano alcuni fidatissimi del sindaco seccati del mancato coinvolgimento.

Il livello al momento sembrerebbe essere esclusivamente quello della lamentela diffusa considerando che il rapporto di spesa tra manifestazioni temporalmente vicine al Gran premio Città dell’Aquila, come ad esempio la notte bianca di Sassa è evidentemente squilibrata sia in termini economici che di ritorno di pubblico.

Insomma, finita la luna di miele e a pochi mesi dalle regionali, sembrerebbe che eventi finanziati con fior fiori di quattrini pubblici stiano diventando terreno di caccia per qualcuno con gli evidenti mal di pancia che questo sta creando in chi magari, non solo non viene coinvolto nelle decisioni ma che, chiedendo di accendere una lampadina in un qualsiasi paese limitrofo all’hinterland aquilano, riceve il più classico “le faremo sapere”.