D’Eramo sulla filiera alpinistica
15 Luglio 2023 - 16:36:37
“Quella apistica è una filiera strategica, sia da un punto di vista
ambientale sia economico, importante per tutto il Made in Italy
agroalimentare e che sta ora affrontando numerose criticità. Occorre
fronteggiare le emergenze, ma anche dare al settore un nuovo Documento
programmatico che manca ormai da anni”. Lo ha detto il sottosegretario
al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi
D’Eramo, partecipando ieri sera a Tornareccio, Comune in provincia di
Chieti da sempre considerato una delle “capitali italiane del miele” a
un incontro organizzato dal sindaco Nicola Iannone e a cui hanno
partecipato numerosi rappresentanti di apicoltori. All’iniziativa erano
presenti anche l’on. Alberto Bagnai, l’assessore regionale Nicola
Campitelli, il consigliere regionale Sabrina Bocchino e il sindaco di
Gamberale, Maurizio Bucci. L’Associazione apicoltori professionisti
d’Abruzzo ha consegnato al sottosegretario un documento in cui è stato
ricordato come il 2023 sia un anno estremamente problematico da un punto
di vista produttivo, con la necessità da parte degli apicoltori di dover
ricorrere all’alimentazione di soccorso. “Tornareccio e l’Abruzzo – ha
ricordato il sottosegretario – rappresentano una realtà leader in Italia
e in Europa di un settore che può aiutare e valorizzare e sviluppare le
aree interne. Qui a Tornareccio c’è stato confronto costruttivo sulle
sfide che dobbiamo affrontare insieme nei prossimi mesi e anni per
tutelare il settore apistico nazionale e regionale. Tra queste i
cambiamenti climatici, l’aumento dei costi sostenuti, la crisi di
produzione e di mercato, l’eccesso di burocrazia”. “Stiamo lavorando per
garantire in Italia e in Europa la massima tracciabilità e per difendere
il miele Made in Italy la cui qualità non teme confronti”, ha concluso
D’Eramo.
ambientale sia economico, importante per tutto il Made in Italy
agroalimentare e che sta ora affrontando numerose criticità. Occorre
fronteggiare le emergenze, ma anche dare al settore un nuovo Documento
programmatico che manca ormai da anni”. Lo ha detto il sottosegretario
al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi
D’Eramo, partecipando ieri sera a Tornareccio, Comune in provincia di
Chieti da sempre considerato una delle “capitali italiane del miele” a
un incontro organizzato dal sindaco Nicola Iannone e a cui hanno
partecipato numerosi rappresentanti di apicoltori. All’iniziativa erano
presenti anche l’on. Alberto Bagnai, l’assessore regionale Nicola
Campitelli, il consigliere regionale Sabrina Bocchino e il sindaco di
Gamberale, Maurizio Bucci. L’Associazione apicoltori professionisti
d’Abruzzo ha consegnato al sottosegretario un documento in cui è stato
ricordato come il 2023 sia un anno estremamente problematico da un punto
di vista produttivo, con la necessità da parte degli apicoltori di dover
ricorrere all’alimentazione di soccorso. “Tornareccio e l’Abruzzo – ha
ricordato il sottosegretario – rappresentano una realtà leader in Italia
e in Europa di un settore che può aiutare e valorizzare e sviluppare le
aree interne. Qui a Tornareccio c’è stato confronto costruttivo sulle
sfide che dobbiamo affrontare insieme nei prossimi mesi e anni per
tutelare il settore apistico nazionale e regionale. Tra queste i
cambiamenti climatici, l’aumento dei costi sostenuti, la crisi di
produzione e di mercato, l’eccesso di burocrazia”. “Stiamo lavorando per
garantire in Italia e in Europa la massima tracciabilità e per difendere
il miele Made in Italy la cui qualità non teme confronti”, ha concluso
D’Eramo.