09 Ottobre 2024 - 18:02:26

di Martina Colabianchi

Un incontro pubblico sull’uso consapevole dei social network delle piattaforme online. È la proposta didattica in programma lunedì 14 ottobre (dalle 10.30) all’Aula Magna della Sede di Economia dell’Università dell’Aquila (via Mezzanotte, 2). Il convegno, che rientra all’interno delle iniziative ‘Privacy Tour 2024’ del Garante privacy, è organizzato dall’Università dell’Aquila, unitamente all’Università di Roma Tre (Research Center Ideas Innovation Digital European Advanced Studies), al Garante della Privacy ed ai vertici di Tik Tok, ed è indirizzato ad evidenziare le modalità di un uso consapevole dei social soprattutto da parte delle giovani generazioni.

Dopo i saluti istituzionali, il professor Fabrizio Politi, ordinario di Diritto costituzionale dell’ateneo aquilano, introdurrà e coordinerà il convegno, i cui lavori vedranno gli interventi dell’avvocato Guido Scorza (Componente del Garante per la protezione dei dati) e del professor Carlo Colapietro (Roma Tre).
Seguiranno le relazioni di Alessia Fonzi (Univaq), sul tema “Algoritmi, IA e profilazione”, Veronica Montozzi (Roma Tre) su “Il valore economico dei dati personali”, di Cristina Equizi (Univaq) su “L’age verification”, e di Lorenzo Maria Lucarelli Tonini (Roma Tre) sul fenomeno dello “sharenting”.

Interverranno anche la dottoressa Elisabetta Narciso, vice questore della Polizia, Responsabile Polizia postale Abruzzo ed Enrico Bellini, Head of Government Relations, Southern Europe di TikTok.
In conclusione, è previsto un confronto con gli studenti sulle buone pratiche e gli strumenti della piattaforma per gestire la propria esperienza online.

“Il Convegno – dichiara Politi rappresenta un momento scientifico di rilievo per l’autorevolezza dei relatori e per l’attualità della tematica affrontata, nonché una significativa occasione per gli studenti dell’Università dell’Aquila e delle scuole superiori aquilane di acquisire fondamentali conoscenze in merito ad un uso consapevole dei social e di tutela dei propri dati personali“.