15 Ottobre 2024 - 10:22:07
di Redazione
Gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Aidaa, dopo l’accoglimento della sospensiva richiesta dalle associazioni animaliste da parte del Consiglio di Stato, invitano il presidente Marsilio a fare un passo indietro.
Le associazioni avevano impugnato l’ordinanza del Tar Abruzzo che, mercoledì scorso, tuttavia, aveva dato il via libera all’abbattimento selettivo dei cervi stabilito dalla Giunta regionale.
Il presidente della sezione, Carmine Volpe, si è espresso invece con un provvedimento urgente e ha sospeso la delibera della Giunta, fissando l’udienza in camera di consiglio per il 7 novembre.
L’inizio della caccia, fissato per lo scorso 14 ottobre, era comunque slittato per questioni burocratiche.
“Ieri mattina la regione Abruzzo annuncia il rinvio della caccia ai cervi per problemi di carattere burocratico, poi la notizia che chiarisce definitivamente la scelta del blocco della caccia ai 500 cervi autorizzata dalla giunta Marsilio in alcune zone dell’Abruzzo: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso delle associazioni animaliste e sospende la delibera fino al prossimo 7 novembre quando si terrà l’udienza di merito sul ricorso. Quindi fucili fermi ed uno smacco non indifferente alla giunta Marsilio che non ascoltando gli appelli giunti da ogni parte, ultimo dei quali quello del frontman del gruppo musicale Pfm Franz Di Cioccio ha voluto tirare dritto e confermare la mattanza che ora è stata bloccata almeno temporaneamente dal consiglio di Stato”, affermano.
“Questa vicenda si sta rivelando un boomerang per il presidente dell’Abruzzo e la sua giunta, che però è ancora in tempo a porre rimedio alla questione, chiudendola in maniera positiva. Per farlo – chiosano gli animalisti- non gli rimane che ritirare il provvedimento di abbattimento e chiudere qui tutta la storia”.