28 Ottobre 2024 - 09:36:34

di Redazione

“Faremo il nostro lavoro come sempre senza casacche di partito, ma tenendo ben presente l’obiettivo che abbiamo davanti”.

Lo ha detto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, neopresidente dell’Anci Abruzzo che questa mattina si è riunito nella sede municipale di Palazzo Margherita, per il primo comitato direttivo a guida Biondi.

Una elezione, quella di Biondi, che ha fatto molto discutere e ha scatenato le reazioni del Partito Democratico che hanno denunciato con forza quella che considerano “una vera e propria forzatura istituzionale”. 

A dare manforte a Biondi, i parlamentari abruzzesi e vice coordinatori regionali di Fdi, Guido Liris e Guerino Testa che hanno invece sottolineato la natura “democratica” della scelta dei sindaci.

“Ci daremo intanto un’organizzazione interna, perché questo è un lavoro che si fa tutti insieme e non funzionano gli uomini soli comando – ha aggiunto – Ci saranno quindi delle deleghe specifiche date ai singoli componenti del consiglio direttivo e anche ad altri sindaci ed amministratori che si renderanno disponibili. C’è una fase complessa all’orizzonte: una legge di bilancio e su questo è aperto il confronto. ci sono dei sacrifici che sono chiesti agli enti locali, ma noi dobbiamo lavorare affinché questi vengano mitigati il più possibile perché noi siamo il primo fronte rispetto alle esigenze dei cittadini e le tutele delle nostre comunità”.

“Gli argomenti centrali sono molteplici: penso per esempio all’individuazione delle aree idonee per l’installazione delle fonti rinnovabili che sicuramente è un elemento che potrebbe trasformare il paesaggio, se non seguito opportunamente – ha sottolineato Biondi – C’è poi il tema della messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, insomma, gli argomenti sul tavolo sono molteplici. C’è l’avvio delle attività legate agli stanziamenti Fsc e quindi la garanzia di liquidità agli entri locali che stanno già soffrendo per i pagamenti delle rate dei Sal e per gli stati di avanzamento dei lavori del Pnrr. Avremo di certo un’attenzione specifica nei confronti dei piccoli comuni che sono quelli che soffrono di più sia in termini di risorse umane che di risorse in investimenti”.

Il comitato direttivo è composto da Matteo Perazzetti, sindaco di Città Sant’Angelo (Pescara), Rosanna De Antoniis, sindaco di Castel Castagna (Teramo), Gilberto Petrucci, sindaco di Penne (Pescara), Antonio Di Bartolomeo, sindaco di San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila), Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia (Chieti), Antonio Di Santo, sindaco di Opi (L’Aquila), Andrea Scordella, sindaco di Silvi (Teramo), Cristian Colasante, sindaco di Introdacqua (L’Aquila), Massimo Vagnoni, sindaco di Martinsicuro (Teramo), Diego Giangiulli, sindaco di Pretoro (Chieti), Mario Nugnes, sindaco di Roseto degli Abruzzi (Teramo), Domenico Giangiordano, sindaco di Roccascalegna (Chieti), Chiara Trulli, sindaco di Spoltore (Pescara), Anna Ciammariconi, sindaco di Torano Nuovo (Teramo).

Convocati anche gli eletti abruzzesi del consiglio nazionale: Maurizio Bucci, sindaco di Gamberale (Chieti), Donatello Di Prinzio, sindaco di Guardiagrele (Chieti), Alessandro Monaco, sindaco di Casacanditella (Chieti). E i membri di diritto, i sindaci dei comuni capoluogo di provincia: Diego Ferrara, sindaco di Chieti, Carlo Masci, sindaco di Pescara, Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo.

Infine sono stati coinvolti il coordinatore Anci Giovani Abruzzo, Vincenzo D’Ercole, sindaco di Castiglione Messer Raimondo, e i revisori dei conti Fabio Adezio, sindaco di Miglianico (Chieti), Luca Labricciosa, sindaco di Farindola (Pescara), Antonella La Gatta, consigliere comunale di Sulmona (L’Aquila).