30 Ottobre 2024 - 18:58:43

di Tommaso Cotellessa

Il senatore aquilano Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia nella commissione Bilancio al Senato, ha depositato un disegno di legge per inserire la psoriasi tra le patologie croniche riconosciute. L’annuncio è stato dato durante la conferenza stampa “Giornata mondiale della Psoriasi: una sfida sociale”, tenutasi nella sala Caduti di Nassiriya a Palazzo Madama, con l’obiettivo di accrescere l’attenzione verso una malattia che, pur colpendo circa 1,8 milioni di persone in Italia, resta ancora sottovalutata.

Questo disegno di legge – ha dichiarato Liris – vuole garantire il giusto riconoscimento alla psoriasi, così che i pazienti possano ricevere il sostegno e le cure necessarie.” Tra i presenti all’evento, Valeria Corazza, presidente dell’Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza (Apiafco), Clara De Simone, dermatologa del Policlinico Gemelli di Roma, Giuseppe Argenziano, presidente della Società Italiana di Dermatologia, e Sabrina Nardi, fondatrice di Salutequità.

La psoriasi – ha spiegato Liris – è una sfida per la salute pubblica, influendo non solo sulla pelle ma anche sulla qualità di vita dei pazienti. Gli studi mostrano che il 26% dei pazienti presenta una comorbidità associata, il 24% ne ha due, e il 19% arriva a tre, con il 30% che sviluppa l’artrite psoriasica.” I pazienti affetti da psoriasi sono esposti a un rischio elevato di sviluppare altre patologie croniche, come malattie metaboliche, cardiovascolari, e disturbi psicologici, che richiedono un intervento sistematico e inclusivo da parte delle istituzioni.

Nel suo intervento, Liris ha evidenziato la necessità di includere la psoriasi nel Piano Nazionale Cronicità, rafforzando l’assistenza territoriale e sfruttando le tecnologie digitali per ottimizzare le liste d’attesa e migliorare la risposta dei servizi sanitari. “È fondamentale – ha concluso il senatore – che istituzioni, sanità e società civile comprendano l’impatto devastante di questa malattia, che colpisce profondamente la sfera fisica, psicologica e sociale dei pazienti.”