Morto il giornalista Andrea Purgatori, più volte raccontò L’Aquila

Improvvisamente e in maniera del tutto inaspettata questa mattina è giunta la notizia della morte del giornalista, sceneggiatore e autore Andrea Purgatori all’età di 70 anni. A portarlo via è stata una malattia fulminante che ha avuto il suo peggior decorso nel giro di pochi giorni.

Quella di Purgatori è stata un’intera carriera dedicata alla ricerca della verità, moltissime le sue inchieste portate avanti sui giornali per cui scriveva e nei suoi programmi televisivi, in ultimo su Atlantide, il programma di inchiesta che va in onda su La 7.

Il suo impegno è stato profuso per fare chiarezza su alcuni dei più oscuri casi italiani, come la scomparsa di Emanuela Orlandi, di cui si occupò fin da ragazzo da corrispondente del Corriere della Sera e sulla quale ha condotto un documentario per Netflix dal titolo “Vatican Girl”, poi c’è Ustica, il rapimento Moro e molto altro. Un giornalista di razza che con coraggio e decisione riusciva ad affrontare la parte più ombrosa delle notizie e delle vicende.

Più volte venne a L’Aquila, ovviamente nel 2009 per raccontare il sisma e poi dieci anni dopo dedicò uno speciale di Atlantide al capoluogo abruzzese, all’interno del quale condusse una lunga intervista per le vie della città all’ex sindaco Massimo Cialente. Inoltre nel 2021 il Centro sperimentale di Cinematografia gli conferì a L’Aquila un diploma Honoris Causa.