Avezzano: rinnovo protocollo d’intesa con l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna dell’Aquila
07 Novembre 2024 - 17:54:53
vogliono rimanere indietro nella società, ma cercano solo un modo per
rimettersi in piedi e per riuscire a fare dei passi in avanti. C’è chi
lo fa per se stesso e chi per i figli; tanti, invece, iniziano percorsi
di riabilitazione nel nostro consultorio familiare, nell’ambito della
giustizia riparativa, solo perché i nostri eccezionali volontari
riescono a mettere in luce i loro errori, ma in modo diverso. Ciò che ci
contraddistingue è sicuramente l’amore che poniamo nel nostro lavoro,
che consiste, principalmente, nel risanare brutte piaghe che si creano
negli spazi interni di una persona e che possono offuscare la sua
capacità di operato”.
A dirlo, questa mattina, davanti ad una platea di operatori della
famiglia e di giornalisti, è stata la presidente del consiglio di
amministrazione del Consultorio CIF APS della città di Avezzano, la
professoressa Maria Valeria Di Renzo.
Da poco, infatti, è stato rinnovato il protocollo d’intesa con l’Ufficio
per l’esecuzione penale esterna dell’Aquila. Nella pratica, il progetto
condiviso attiva dei percorsi socio-educativi e psicologi per permettere
a uomini e donne che sono stati colpiti da provvedimenti dell’autorità
giudiziaria, di poter ricominciare daccapo, con un’ottica mentale
diversa. Il protocollo è stato illustrato alla presenza del vicesindaco
del Comune di Avezzano, Domenico Di Berardino, delegato alle politiche
della famiglia.
“Il consultorio familiare, ospitato nei locali della Diocesi di
Avezzano, opera da tantissimi anni sul territorio marsicano – ha detto
l’amministratore – in un contesto molto critico. Un organismo che opera
soprattutto in silenzio e, per questo, io ringrazio tutti gli
instancabili operatori e psicologi che dedicano anima e corpo ai
progetti del consultorio familiare. Come istituzione, spesso incontriamo
delle difficoltà a raggiungere direttamente tutti coloro che hanno
bisogno di una mano tesa, in questo aspetto sono fondamentali le
associazioni del terzo settore. Il Comune di Avezzano, proprio sotto
l’aspetto sociale della rete e del concetto di cooperazione, riproporrà
anche per quest’anno il progetto multidisciplinare del “Festival
teatrale delle scuole di Avezzano”, che riunisce su un unico palco
studenti, ragazzi con disabilità e alunni che sono rimasti già coinvolti
in episodi di bullismo”.
Presenti in sala, anche la dottoressa Luana Tunno, presidente
dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna dell’Aquila, le consigliere
comunali Alessandra Cerone e Stefania Antidormi, la dirigente Maria
Laura Ottavi, che coordina in Comune le attività del Settore Sociale e i
tantissimi operatori che prestano tutti i giorni servizio all’interno
del Consultorio familiare. Ha spiegato in maniera dettagliata
l’efficacia del protocollo che è attivo dal mese di settembre e che
riguarda tutto il territorio marsicano, la coordinatrice del progetto,
la dottoressa Caterina D’Eugenio. Ha posto l’accento sulla “consolidata
formazione professionale che il consultorio sta portando avanti da anni,
accogliendo nel proprio organico anche giovani tirocinanti. La nostra
struttura – ha detto ancora la coordinatrice – riflette i tanti e
profondi cambiamenti a cui la società va incontro e oggi, ad esempio,
avremmo bisogno di locali più spaziosi per ospitare tutte le persone che
prendiamo per mano, ma so che il Comune di Avezzano si sta già muovendo
in tal senso. Collaboriamo inoltre con le Università dell’Aquila, di
Pescara e di Chieti e con la scuola di specializzazione in psicologia La
Spiga”.
Ha chiuso gli interventi, il dottor Italo Germano Antonini, responsabile
dell’equipe del consultorio e con 50 anni di esperienza nel Csm di Roma.
“Spesso, – ha concluso – nel nostro lavoro incontriamo persone che
sembrano vivere fuori dalla storia e che non capiscono cosa hanno fatto
di grave: mi riferisco anche ad atti di violenza contro le donne. Grazie
al protocollo d’intesa, aiutiamo questi individui ad essere reinseriti
nella società attuale, con cammini e percorsi di sicurezza psicologica”.