19 Luglio 2023 - 23:00:00
di Martina Colabianchi
Dopo l’interrogazione del senatore abruzzese Pd Michele Fina al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, anche la senatrice Gabriella Di Girolamo ha depositato in Senato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di intervenire a tutela dei lavoratori della fabbrica Magneti Marelli di Sulmona.
Lo scorso 10 luglio sindacati e lavoratori si erano riuniti in un presidio davanti alla fabbrica con lo scopo di gettare un faro sulla mancanza di prospettive future nel settore e l’alto tasso di precarietà presente, considerando anche l’annuncio che 135 dei 500 dipendenti saranno considerati esuberi nel 2024.
I senatori abruzzesi di Fratelli d’Italia Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi, in una nota di qualche giorno fa, avevano tranquillizzato i lavoratori assicurando l’intenzione del Governo nazionale di mettersi a lavoro sul caso, e collocando la crisi della Magneti Marelli in una più generale crisi del settore dell’automotive in tutta Europa.
La pentastellata Di Girolamo, però, considera “un atto dovuto, agli operai e al territorio” quello dell’interrogazione parlamentare in merito, ponendo all’attenzione del Senato lo stato di precarietà in cui versano numerosi lavoratori della fabbrica.
“Assurdo che i lavoratori, madri e padri di famiglia, – ha affermato la senatrice – non sappiano quale futuro lavorativo ci sia ad attenderli da qui a breve. È una condizione di incertezza che mortifica la dignità del lavoro. Stiamo parlano di donne e uomini che da anni prestano la loro opera all’interno di una fabbrica che tanto ha rappresentato e tanto può ancora rappresentare per il tessuto socio-economico abruzzese”.
“Ho chiesto quindi al governo come e in che modo intenda adoperarsi per assicurare i livelli occupazionali e la continuità produttiva del sito di Sulmona – conclude. Per questa come per altre questioni che ho sollevato di recente e riguardanti il nostro territorio, spero di ottenere risposte concrete e non vane promesse di attenzione”.