Rotellini "Inaccettabile le recenti dichiarazioni di Confcommercio L’Aquila e CNA L’Aquila"
14 Novembre 2024 - 17:28:36
CNA L’Aquila, un tempo vere associazioni di categoria, che dipingono
l’attuale amministrazione comunale come la manna del commercio locale.
Ormai sembra chiaro che queste associazioni, nate per tutelare
artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, sono diventate il
bastone di una giunta che, anche nel commercio, si limita a operazioni
di facciata, fatte di parole vuote e iniziative tardive.
Il tentativo di Stratta di far passare, quale grande risultato
dell’amministrazione e del Vicesindaco, il semplice recepimento dei DPCM
nazionali post covid è imbarazzante: l’esenzione dal pagamento per
l’occupazione del suolo pubblico era un atto dovuto. La riduzione della
TARI per i commercianti nel centro storico, invece, è stata approvata
solo dopo mesi di lotta e proposte insistenti dell’opposizione ed è un
piccolo ristoro ottenuto nonostante il muro di resistenza della
maggioranza che ora tenta di appropriarsi di questa misura come se fosse
stata una loro iniziativa. Restano colpevolmente ancora al palo i
ristori della Legge regionale 32/2019 per le attività commerciali che
subiscono perdite di fatturato a causa di cantieri pubblici. Stratta
cosa dice a tal proposito?
Altra affermazione inverosimile è quella di secondo cui il centro
storico dell’Aquila sarebbe “vitale” quando realtà e numeri dicono
altro. Con le serrande abbassate, un’affluenza limitata e attività
costrette a chiudere o trasferirsi, è evidente che l’amministrazione non
ha saputo o non ha voluto adottare politiche adeguate per rivitalizzare
davvero il cuore della nostra città. I commercianti, quelli che non
parlano dietro una sigla associativa, si sentono abbandonati e sono
stanchi delle scuse e delle promesse, spesso disattese.
L’attuale giunta, ormai in carica da quasi sette anni, è più interessata
a fare propaganda che a rispondere alle reali esigenze di chi lavora e
investe nel centro storico. Confcommercio e CNA prendano una posizione
realmente a favore delle piccole e medie imprese, ascoltando il disagio
e le richieste dei loro associati e non rispondendo alla difesa “a
chiamata”.