Intervento dell’assessore alla Ricostruzione privata, Roberto Tinari
20 Luglio 2023 - 17:43:28
Nel consiglio comunale del 12 giugno, alla presenza del Sindaco Biondi
presente in Consiglio dopo mesi di assenze, si discusse un ordine del
giorno, presentato dalla consigliera di Fratelli d’Italia Pagliariccio
(già candidata sindaca di CasaPound). Sull’apposizione di una lapide
commemorativa per Sergio Ramelli, ucciso nel 1975, proprio lei decise di
bocciare l’ordine del giorno che presentammo come opposizioni, primo
firmatario Lorenzo Rotellini, che intendeva impegnare il sindaco a
promuovere, in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale e
provinciale, iniziative per diffondere la conoscenza dei drammatici anni
di piombo, e a realizzare ed installare una targa commemorativa per
ricordare tutte le vittime della violenza terroristica, così da non
alimentare tensioni e così da generare una memoria rispettosa della
storia che il paese in quegli anni ha vissuto.
Ma la memoria di tutte le centinaia di vittime degli anni di piombo,
comprese le forze di polizia, non quindi di una sola, fu proprio il
sindaco a scagliarsi con violenza verbale inaudita contro quell’idea,
dimostrando, plasticamente, come, in realtà, l’ordine del giorno su
Ramelli sia stato un vero e proprio atto politico di natura ideologica.
Oggi veniamo a conoscenza del verbale con il quale la Commissione
Onomastica del Comune ha dato parere NON favorevole alla richiesta di
installazione della lapide commemorativa a Ramelli, motivando la
decisione unanime con “la non sussistenza di nessuno dei requisiti
fondamentali.” La commissione inoltre si è espressa favorevolmente
all’intitolazione di uno spazio pubblico alle Vittime del Terrorismo
avallando di fatto la nostra proposta.
Se il sindaco Pierluigi Biondi e la Consigliera Pagliariccio avessero
messo la stessa passione, la stessa irruenza e la stessa risolutezza
nell’affrontare i problemi che affliggono la città, probabilmente
avrebbero contribuito a risolverli.
presente in Consiglio dopo mesi di assenze, si discusse un ordine del
giorno, presentato dalla consigliera di Fratelli d’Italia Pagliariccio
(già candidata sindaca di CasaPound). Sull’apposizione di una lapide
commemorativa per Sergio Ramelli, ucciso nel 1975, proprio lei decise di
bocciare l’ordine del giorno che presentammo come opposizioni, primo
firmatario Lorenzo Rotellini, che intendeva impegnare il sindaco a
promuovere, in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale e
provinciale, iniziative per diffondere la conoscenza dei drammatici anni
di piombo, e a realizzare ed installare una targa commemorativa per
ricordare tutte le vittime della violenza terroristica, così da non
alimentare tensioni e così da generare una memoria rispettosa della
storia che il paese in quegli anni ha vissuto.
Ma la memoria di tutte le centinaia di vittime degli anni di piombo,
comprese le forze di polizia, non quindi di una sola, fu proprio il
sindaco a scagliarsi con violenza verbale inaudita contro quell’idea,
dimostrando, plasticamente, come, in realtà, l’ordine del giorno su
Ramelli sia stato un vero e proprio atto politico di natura ideologica.
Oggi veniamo a conoscenza del verbale con il quale la Commissione
Onomastica del Comune ha dato parere NON favorevole alla richiesta di
installazione della lapide commemorativa a Ramelli, motivando la
decisione unanime con “la non sussistenza di nessuno dei requisiti
fondamentali.” La commissione inoltre si è espressa favorevolmente
all’intitolazione di uno spazio pubblico alle Vittime del Terrorismo
avallando di fatto la nostra proposta.
Se il sindaco Pierluigi Biondi e la Consigliera Pagliariccio avessero
messo la stessa passione, la stessa irruenza e la stessa risolutezza
nell’affrontare i problemi che affliggono la città, probabilmente
avrebbero contribuito a risolverli.