19 Novembre 2024 - 10:43:21
di Martina Colabianchi
Scoprire insieme l’arte del fumetto e della matematica, mettendo alla prova creatività in campo artistico e scientifico: si è conclusa la seconda edizione del laboratorio per le scuole “Oggi… mi sveglio creativa!“, organizzato dal GSSI e dal DISIM, il Dipartimento di ingegneria e scienze dell’informazione e matematica dell’Università degli Studi dell’Aquila, con la fumettista Alice Milani e le professoresse Serena Cenatiempo (GSSI) ed Emanuela Radici (UnivAQ).
Il laboratorio, che si era tenuto per la prima volta lo scorso maggio in occasione della giornata internazionale delle Donne nella Matematica, quando aveva registrato il tutto esaurito, questa volta ha visto la partecipazione di quasi cento studenti e studentesse provenienti da tre scuole secondarie di primo grado, la “D. Alighieri” e “G. Carducci” dell’Aquila e la scuola di San Pio delle Camere (parte dell’istituto comprensivo di Navelli).
“Abbiamo utilizzato il fumetto come metafora per illustrare il processo di ricerca matematica, che inizia spesso con incertezze e difficoltà simili a quelle che si incontrano quando si affronta la sindrome del foglio bianco nella scrittura di una storia» spiegano le professoresse Serena Cenatiempo ed Emanuela Radici. «In entrambi i casi, serve padroneggiare le regole del mestiere, ma anche tanto coraggio di mettersi in gioco, per afferrare una prima idea e arrivare, passo dopo passo, a una soluzione che si rivela sorprendente“.
Il processo creativo che si mette in moto per disegnare una storia a fumetti, infatti, non è poi così diverso da quello della scienza: richiede un grande studio preliminare, certo, ma anche immaginazione, autonomia nel lavoro, capacità di seguire un’intuizione e trasformarla in una soluzione. L’obiettivo del laboratorio, spiegano le due scienziate, è portare i ragazzi “a scoprire che la matematica è una storia viva, un’avventura che è possibile intraprendere e, forse, anche scegliere come professione“.
Molto positivi i commenti degli insegnanti e dei ragazzi che hanno partecipato, con qualcuno che si è spinto a scrivere sulla lavagna del GSSI un “Siamo stati benissimo”, che ben rappresenta lo spirito dell’iniziativa.