SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE | IL PROFESSOR GIOVANNI GRAVINA ELETTO ALL’UNANIMITÀ PROSSIMO PRESIDENTE
22 Novembre 2024 - 08:18:46
PRESIDENTE DELLA
SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
ALIMENTARE
La Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento
Alimentare (SISDCA) ha eletto quale prossimo presidente il Prof.
Giovanni Gravina, insigne clinico, specialista endocrinologo e
attualmente Direttore Sanitario della Casa di Cura San Rossore di Pisa.
Le votazioni si sono tenute durante l’ultimo congresso nazionale a
Roma, aperto dalla Magnifica Rettrice dell’Università la Sapienza,
Antonella Polimeni, dal Dr. Roberto Copparoni e dalla Dott.ssa Denise
Giacomini, del Ministero della Salute, e a cui hanno partecipato gli
oltre trecento specialisti che compongono l’associazione e che hanno
votato la fiducia al Prof. Gravina, eletto all’unanimità dal nuovo
Consiglio Direttivo di SISDCA. Giovanni Gravina affiancherà il
Presidente attualmente in carica, Dott.ssa Patrizia Todisco, per la
durata del suo mandato e assumerà l’incarico nel triennio successivo.
A fianco del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di
Sanità, istituzioni cui è chiamata a partecipare ai tavoli e agli
studi specifici in materia, la Società Italiana per lo Studio dei
Disturbi del Comportamento Alimentare è la più antica società
scientifica italiana che si occupa delle patologie dell’alimentazione
ed è stata la prima società al mondo a scegliere come focus della
propria _mission_ la multidisciplinarietà, includendo tra i suoi membri
medici psichiatri e internisti, psicologi e psicoterapeuti, dietisti e
nutrizionisti.
Nata nel 1991, con suo primo presidente il Prof. Massimo Cuzzolaro, ha
ben presto assunto prestigio per clinici e ricercatori di diverse
discipline in Italia e in Europa, ed è divenuta riferimento
fondamentale per la formazione e l’approfondimento sul trattamento di
Anoressia, Bulimia e Binge Eating Disorder, grazie alla promozione e al
consolidamento degli studi su connessioni e sovrapposizioni tra
obesità, disturbi dell’alimentazione e disturbi dell’immagine
corporea.
Il Prof. Gravina, medico specialista in endocrinologia e formato in
ambito psicoterapeutico, ha ricevuto il prestigioso incarico,
raccogliendo l’eredità dei famosi specialisti che lo hanno preceduto
nel ruolo di Presidenti della SISDCA, grazie all’esperienza clinica e
alle competenze maturate nella sua trentennale attività nel campo dello
studio e del trattamento dei disturbi alimentari, che ha svolto a Pisa
nel Centro della Casa di Cura San Rossore da lui diretto e nel servizio
pubblico, come fondatore e medico del Centro Arianna della ASL Nordovest
Toscana, apprezzato relatore in numerosi Congressi nazionali ed
internazionali, autore di articoli scientifici, membro di tavoli del
Ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di sanità per la
stesura di documenti e linee guida su prevenzione e trattamento dei
disturbi alimentari, docente nel corso di Laurea magistrale in Scienze
della Nutrizione Umana dell’Università di Pisa e della Scuola di
Psicoterapia ad indirizzo analitico transazionale di Pisa, componente
dell’editorial Board della rivista scientifica internazionale Eating
and Weight Disorders.
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), o Disordini
del Comportamento Alimentare, che includono anche molti soggetti che
richiedono cure per obesità, sono uno tra i disagi sociali più
diffusi, come spiega il Dr. Gravina: “l’elevata incidenza di
comportamenti patologici nell’ambito dell’alimentazione, soprattutto
tra i giovani, è solo la punta dell’iceberg di disagi ben più
profondi e complessi. I numerosi fattori che emergono tra i pazienti,
divenuti ancora più vulnerabili dopo la pandemia e anche
nell’attualità complessa di guerre, conflitti e immagini violente –
servite quotidianamente dai media e dai social nella loro totale
crudezza senza valutarne le conseguenze tra i più giovani e fragili -,
il disagio in famiglia, a scuola, nella società in generale – dal
bullismo alla dipendenza dal web – mostrano una comunità attraversata
da comportamenti alimentari disfunzionali che sono lo specchio di
malesseri profondi. La prevenzione e la cura dei pazienti è divenuta
difficile, troppo spesso i pazienti arrivano allo specialista dopo due
anni dall’inizio del disturbo, un tempo lunghissimo se si considera
che i disagi alimentari sono forme patologiche di lunga o lunghissima
durata, ci vogliono anni per risolverle e soprattutto richiedono un
approccio multidisciplinare. Oggi l’errore di lettura dietro un
comportamento alimentare disfunzionale è il vero problema. Anoressia,
Bulimia, Ortoressia, Bing Eating Disorder (BED), Obesità e le
evoluzioni fenotipiche, hanno bisogno di competenze tipicamente
multidisciplinari (Psichiatri, Psicologhi, Psicoterapeuti, Medici
Internisti ed Endocrinologi, Dietisti e Nutrizionisti, Educatori e
Terapisti). Non ultimo, in un campo così delicato come quello come
quello delle patologie comportamentali occorre una reale sensibilità
del mondo politico ed economico rispetto alle esigenze e richieste di
pazienti così delicati e complessi e delle loro famiglie”.