22 Novembre 2024 - 16:47:43
di Redazione
A un anno dalla sottoscrizione del protocollo tra Comune dell’Aquila e il Centro Antiviolenza “Associazione Donatella Tellini” si è tenuto nella sala Commissioni di Palazzo Margherita un incontro promosso nell’ambito del calendario di iniziative “Non è solo il 25 novembre”, realizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità per sensibilizzare la comunità sull’importanza della lotta alla violenza sulle donne.
Al confronto, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità, hanno partecipato l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia, l’Assessore con delega alle Politiche sociali, Manuela Tursini, le consigliere comunali Maura Castellani (Fdi), Katia Persichetti (Fdi), Gloria Nardecchia (Udc), Laura Cococcetta (Fi), Simona Giannangeli (L’Aquila coraggiosa) e Stefania Pezzopane (Pd), Silvia Frezza, presidente dell’Associazione Donatella Tellini (Centro Antiviolenza e Biblioteca delle Donne) Rosita Altobelli, responsabile del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio.
“Un significativo momento di dialogo e dibattito tra amministratrici del Comune e Centro Antiviolenza per fare il punto sia sull’intesa firmata un anno fa sia sulle possibili iniziative attuabili per migliorarlo e renderlo ancor più incisivo. – spiega l’assessore Lancia – Sulla base di quella intesa il Comune fornisce un sostegno concreto alle attività del Centro, attivo dal 2007, e ha messo a disposizione due ulteriori case rifugio per ospitare donne vittime di violenze di genere intra familiare o extra familiare, residenti nel capoluogo o nei territori limitrofi”.
“Compito della politica, senza distinzioni di parte e appartenenze politiche, come nel caso del nostro Comune, è quello di promuovere strategie condivise finalizzate al contrasto del fenomeno della violenza contro le donne, campagne di informazione e sensibilizzazione, progetti di prevenzione rivolti soprattutto alle giovani generazioni, alle quali sono dedicati molti appuntamenti di questa edizione di Non è solo 25 novembre” ha aggiunto l’assessore.
“La violenza contro le donne è una grave piaga sociale che colpisce il cuore della nostra comunità. Il mio impegno e quello dell’Amministrazione sarà sempre forte. Nessuna donna vittima di violenza deve essere lasciata sola. Siamo al loro fianco, con azioni concrete e con il sostegno di una rete territoriale fatta di istituzioni, associazioni e cittadini che credono in una società libera da ogni forma di violenza”, ha detto la Tursini.
“Come consigliere comunali, ribadiamo con forza l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere, agendo con determinazione e unità. È fondamentale dare continuità a progetti come questo, che mettono al centro il dialogo e il sostegno concreto alle donne, e lavorare per costruire una comunità più consapevole e solidale. La nostra presenza e partecipazione all’iniziativa sottolinea la volontà condivisa di essere un punto di riferimento per le vittime e di impegnarci con tutti gli strumenti possibili per prevenire e contrastare ogni forma di violenza, con un occhio di riguardo alle giovani generazioni, per seminare cultura del rispetto e dell’uguaglianza” hanno dichiarato le consigliere di maggioranza.
“È stato un nostro obiettivo fin dall’inizio della consiliatura , quando presentammo un ordine del giorno che prevedeva di realizzare un protocollo con precise finalità: individuazione di case rifugio adeguate ad ospitare le donne, finanziamenti più adeguati e strutturali, la costituzione di un tavolo permanente – così hanno dichiarato le consigliere comunali Pezzopane e Giannangeli presenti all’incontro -. Abbiamo voluto da sempre una collaborazione organica tra il comune ed il Cav che da anni opera con impegno ed energia nel contrasto alla violenza maschile. La sottoscrizione del protocollo prevede l’impegno concreto a sostenere le attività ed i progetti del CAV, su questo vogliamo insistere perché servono azioni concrete. Apprezziamo molto il lavoro prezioso che fanno quotidianamente e ci sentiamo vicine a questo sforzo. Siamo soddisfatte, perché grazie al protocollo da noi fortemente voluto, sono aumentate le opportunità per sostenere i percorsi di tante donne vittime di violenza maschile. Per fare un ulteriore salto di qualità ribadiamo la necessità di un Tavolo permanente che rafforzi ed integri le forze in campo per una più stretta collaborazione nel contrasto alla violenza maschile e di una disponibilità maggiore di abitazioni/case rifugio”.
Silvia Frezza ha sottolineato l’importanza “di prendere in considerazione il contesto socio-culturale che genera, giustifica e banalizza la violenza di genere, cioè quello patriarcale”.
Rosita Altobelli ha riportato i dati relativi all’operatività del CAV e della Casa Rifugio, rimarcando l’urgenza “di dar seguito a quei punti del protocollo relativi al sostegno di percorsi di fuoriuscita da contesti di violenza”.