25 Novembre 2024 - 17:22:29

di Tommaso Cotellessa

Un viaggio tra sapori autentici e paesaggi mozzafiato ha segnato il successo della seconda edizione di CibAQ-Cibi della tradizione aquilana, conclusasi il 24 novembre. La rassegna, promossa dal GAL Gran Sasso Velino con il contributo di istituzioni regionali e nazionali, ha ospitato oltre cento giornalisti stranieri, accompagnandoli alla scoperta delle eccellenze agroalimentari e culturali del territorio abruzzese.

Per tre giorni, i partecipanti hanno esplorato luoghi emblematici come le Grotte di Stiffe, Peltuinum, Campo Imperatore e borghi storici quali Castel del Monte, Navelli e Santo Stefano di Sessanio. Qui, incontri con produttori locali hanno permesso di scoprire prodotti simbolo come le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, il Canestrato di Castel del Monte e lo Zafferano dell’Aquila DOP.

Guidati dal vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, e dal presidente del GAL, Paolo Federico, i giornalisti hanno potuto apprezzare non solo i sapori, ma anche la passione e la resilienza degli abitanti.

Evento centrale della rassegna è stato il Premio del Gusto della Stampa Estera, che ogni anno celebra le eccellenze italiane. Tra i vincitori di questa edizione, Marino Niola (categoria “Divulgatore dell’autenticità agroalimentare italiana”), Pasquale Imperato dell’azienda Sapori Vesuviani (categoria “Produzione”), Tenuta Vannulo (categoria “Esercizio legato all’alimentare da almeno 100 anni”), e la Cooperativa Altopiano di Navelli (categoria “Consorzio/cooperative”).

Un Premio speciale della Giuria è stato assegnato all’Associazione PIZZAUT per il loro impegno nell’inclusione lavorativa di giovani autistici.

È stato un grande successo,” ha dichiarato Imprudente. “Questa rassegna rappresenta un primo tassello nel percorso che ci porterà al Giubileo del 2025 e a L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026. La sfida sarà mantenere questi livelli altissimi di promozione.”

Federico ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Abbiamo mostrato alla stampa estera il cuore pulsante dei nostri borghi e dei nostri produttori. I giornalisti sono rimasti affascinati e ci hanno già invitati a Palazzo Grazioli a Roma per progettare nuove iniziative di promozione internazionale.”

La manifestazione si è conclusa a Navelli con un pranzo che ha celebrato le eccellenze del territorio e il piatto simbolo dell’Abruzzo, gli arrosticini. Un evento che ha lasciato un ricordo indelebile nei partecipanti e segnato un nuovo capitolo nella valorizzazione dell’Abruzzo a livello globale.