27 Novembre 2024 - 11:39:41
di Martina Colabianchi
Sono stati arrestati in Basilicata i due stranieri, poco più che diciottenni, colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale dell’Aquila.
Gravi le accuse contestate: possesso ingiustificato di armi, rapina e violenza privata ai danni di un connazionale coetaneo, costretto a cedere, sotto la minaccia di una pistola, il proprio smartphone del valore di alcune centinaia di euro.
Luogo dei fatti, ancora una volta, il terminal bus di Collemaggio spesso teatro di episodi simili. Questo, in particolare, risale alla fine di ottobre quando i carabinieri della stazione dell’Aquila si sono immediatamente attivati dopo la denuncia ed hanno svolto tutti gli accertamenti del caso sotto il coordinamento della Procura aquilana.
Le numerose testimonianze raccolte e l’acquisizione delle immagini riprese dalle telecamere hanno condotto la magistratura a decidere per la custodia cautelare in carcere, anche perché i due indagati non erano nuovi ad atti del genere.
I due, irreperibili in città, sono stati rintracciati in Basilicata, dove è stata eseguita la misura cautelare disposta dal giudice del Tribunale dell’Aquila.
Al momento gli arrestati si trovano nel carcere di Potenza dove attenderanno l’interrogatorio di garanzia.
Proseguono le indagini per stabilire eventuali complicità di altri soggetti coinvolti nella vicenda.