27 Novembre 2024 - 18:39:24
di Tommaso Cotellessa
È la Fp Cgil dell’Aquila è intervenuta denunciando la complessa situazione della RSA Villa Dorotea dove i lavoratori della Cooperativa San Rocco, che gestisce la struttura, non ricevono lo stipendio da oltre tre mesi, e il futuro occupazionale di decine di famiglie appare gravemente compromesso.
Tra ipotesi di commissariamento e cambio di gestione, i dipendenti continuano a garantire assistenza agli ospiti, nonostante l’incertezza e l’assenza di risposte da parte delle istituzioni.
Come affermano gli esponenti della sigla sindacale, la crisi economico-finanziaria che ha colpito la Cooperativa San Rocco non solo rischia di lasciare senza lavoro i dipendenti, ma potrebbe anche privare il Comune di Scoppito di una struttura assistenziale storica, con conseguenze pesanti per il sistema sanitario provinciale.
Villa Dorotea, accreditata dalla Regione Abruzzo per 48 posti letto, al momento ne ospita circa 30, mentre cresce la domanda di ricoveri in residenze per anziani. Tuttavia, la crisi della cooperativa, che detiene l’accreditamento, impedisce l’occupazione dei posti disponibili, penalizzando ulteriormente un territorio già carente di strutture assistenziali adeguate.
Nonostante la mancanza di salari, i dipendenti di Villa Dorotea continuano a svolgere il loro lavoro con dedizione, garantendo la continuità assistenziale agli ospiti della RSA. Tuttavia, la situazione – come incalzano i sindacalisti – richiede ora un’assunzione di responsabilità collettiva. Senza un intervento immediato, il rischio è quello di perdere non solo posti di lavoro, ma anche i posti letto accreditati, in un contesto in cui il fabbisogno di assistenza cresce costantemente.
“In una tale situazione – si legge in una nota del sindacato – senza un serio e coerente intervento da parte di tutti gli attori coinvolti, rischiamo, tutti e tutte, di perdere sia posti di lavoro sia posti letto accreditati, senza contare che le lavoratrici e i lavoratori di Villa Dorotea stanno facendo enormi sforzi già da troppo tempo, in totale solitudine e senza percepire alcun salario. Urge, pertanto, un intervento della Regione Abruzzo, che faccia chiarezza sulla richiesta di commissariamento della Cooperativa, e, se del caso, l’avvio di una immediata interlocuzione con il commissario nominato dal Ministero delle Imprese e Made in Italy. Tutto ciò, nell’estremo tentativo di salvaguardare i livelli occupazionali, il diritto al salario dei nostri cittadini e cittadine, e l’accreditamento di posti letto nel nostro territorio nell’interesse delle persone più fragili e delle loro famiglie. La situazione di estrema emergenza necessita di interventi risolutivi urgenti, non si può più aspettare”.