01 Dicembre 2024 - 16:29:04
di Redazione
Lutto nel mondo della Resistenza e della memoria storica italiana: si è spento Arnaldo Ettorre, storico presidente del Gruppo Patrioti della Maiella e figura iconica della lotta partigiana. A ricordarlo con profonda commozione è l’onorevole Stefania Pezzopane, che ne ha sottolineato il valore umano e storico in un messaggio carico di affetto e ammirazione.
La storia di Arnaldo Ettorre è intrecciata indissolubilmente con quella della lotta per la libertà. Arrestato nel luglio 1943 nella sua città per l’accusa di aver attaccato una caserma, subì 25 giorni di carcere. Successivamente, per una spiata, venne catturato dai tedeschi. Durante la deportazione verso la Germania, nei pressi di Firenze, riuscì a fuggire e a unirsi alla Brigata Maiella a Recanati, nelle Marche.
La sua esperienza partigiana non solo segnò profondamente la sua vita, ma contribuì a plasmare la memoria collettiva, grazie al suo instancabile impegno nel tramandare i valori della Resistenza alle giovani generazioni.
A ricordarlo con profonda commozione è l’onorevole Stefania Pezzopane, che ne ha sottolineato il valore umano e storico in un messaggio carico di affetto e ammirazione.
Arnaldo Ettorre è stato protagonista di numerose celebrazioni della Resistenza, ricordato per la sua dedizione nel raccontare la lotta partigiana e per la sua presenza agli eventi dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Tra i momenti più significativi, l’onorevole Pezzopane ha citato il 25 aprile a Onna, quando l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi prese dai partigiani il fazzoletto della Brigata Maiella per indossarlo simbolicamente.
“Arnaldo era forza, coraggio, dignità, un giovane di quasi 100 anni”, ha dichiarato Pezzopane. “È stato un vero partigiano e un esempio di impegno civile. Abbiamo condiviso tante iniziative, una più bella dell’altra. Lo ricorderò sempre con affetto, per il suo contributo unico alla storia e alla memoria del nostro Paese”.
“Arnaldo si è sempre impegnato per trasmettere i valori della Resistenza. La sua testimonianza è stata un dono per tutti noi”, ha aggiunto Pezzopane.
Con la sua scomparsa, il Paese perde non solo un combattente della libertà, ma anche un uomo che ha incarnato i valori della Resistenza fino all’ultimo. “Le mie condoglianze a Roberto e a tutta la famiglia”, ha concluso Pezzopane. “Grazie, partigiano Arnaldo. Non ti dimenticherò mai”.
La figura di Arnaldo Ettorre resterà un simbolo di coraggio, sacrificio e dedizione alla libertà, un esempio per le generazioni future e un custode insostituibile della nostra memoria storica.
Il ricordo dell’Anpi L’Aquila
Oggi ci ha lasciato a 99 anni il Partigiano Arnaldo Ettorre nato all’Aquila il 22 luglio 1925, ex Combattente del Gruppo Patrioti della Brigata “Maiella”.
Si schierò subito, negli anni dell’occupazione nazista, dalla parte della lotta per la libertà, prima sottraendosi alla chiamata di leva e rischiando la deportazione nei lager.
Giovane antifascista, venne arrestato per due volte nel settembre del 1943 e nel marzo del 1944 e subito dopo la Liberazione dell’Aquila aderì alla Brigata Maiella con matricola 1425. Particolarmente legato al Capitano Mario Tradardi, comandante della II Compagnia, ha combattuto in tutte le operazioni della Brigata in Abruzzo, Marche, Umbria e Romagna fino a poco prima della liberazione di Bologna, quando venne congedato a Imola perché affetto da broncopolmonite.
Nella vita Arnaldo ha lavorato per decenni al Tribunale dell’Aquila nella segreteria dell’Ordine degli Avvocati dell’Aquila.
Già insignito con la “Medaglia della Liberazione”, dopo il sisma si è battuto per ripristinare al Palazzo di Giustizia dell’Aquila la targa in onore dei magistrati partigiani Pasquale Colagrande e Mario Tradardi che Arnaldo conobbe come suo comandante partigiano a Recanati nel novembre del ’44.
La sua storia partigiana era rivendicata sempre con modestia e con orgoglio, puntuale e costante è stata la partecipazione a tutte le iniziative dell’ANPI e dell’Associazione Brigata Maiella, di cui era il presidente onorario.
Ogni 25 aprile con il suo fazzoletto Arnaldo Ettore veniva a Piazza Nove Martiri per celebrare la liberazione dal nazifascismo, alla quale aveva contribuito con coraggio e fierezza.
Lo ricordiamo quando, qualche anno fa, quando in occasione della Festa della Liberazione intonò Bella Ciao col suo amato mandolino.
L’ANPI lo ringrazia per come ha vissuto da Patriota, insegnando a tutti noi il valore della dignità, della libertà, della solidarietà.
Il cordoglio del sindaco di Casoli Massimo Tiberini
“A nome dell’intera comunità casolana, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del presidente dell’Associazione Nazionale ex Combattenti “Gruppo Patrioti della Maiella”, Partigiano Arnaldo Ettorre.
Figura straordinaria della Resistenza e custode instancabile della memoria, Arnaldo Ettorre non ha mai fatto mancare la sua vicinanza a Casoli e ai luoghi simbolo dei territori che la Brigata Maiella ha liberato con coraggio e sacrificio.
Il suo esempio e il suo impegno nel trasmettere i valori della libertà e della Costituzione rappresentano un patrimonio che continueremo a onorare con riconoscenza.
Alla famiglia e all’Associazione Brigata Maiella giungano le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’intera comunità casolana“.