05 Dicembre 2024 - 09:51:40
di Tommaso Cotellessa
Un inseguimento da parte dei Carabinieri terminato con il fermo di un uomo di 39 anni, di origine straniera il quale aveva tentato di sfuggire al controllo delle forze dell’ordine. Sono questi i fatti di cui è stato teatro il quartiere Santa Barbara del capoluogo abruzzese.
L’episodio, avvenuto nella serata del 28 novembre, ha avuto inizio lungo via Corrado IV, dove il conducente di un’utilitaria, alla vista di una pattuglia della stazione di Campotosto impegnata in un servizio di controllo straordinario del territorio, ha accelerato bruscamente, attirando i sospetti dei militari. Nonostante l’alt intimato, l’uomo si è dato alla fuga, venendo però bloccato poco dopo in via del Beato Cesidio, a poca distanza dal comando provinciale dei carabinieri.
Durante l’inseguimento, il conducente ha tentato di disfarsi di una bottiglietta di liquore lanciandola dal finestrino, per poi provare una fuga a piedi. Il tentativo è risultato vano: i carabinieri sono riusciti a bloccarlo nonostante i suoi tentativi di divincolarsi.
La successiva perquisizione ha portato a scoperte significative. All’interno dell’auto sono stati trovati alcuni grammi di metanfetamina, mentre il portafoglio dell’uomo conteneva oltre 4.000 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecite. La bottiglietta recuperata ha riservato la sorpresa più rilevante: conteneva cocaina, già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio.
Identificato grazie al fotosegnalamento – poiché la patente di guida risultava intestata a un’altra persona – l’uomo è stato arrestato in flagranza con accuse di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sull’identità personale.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di L’Aquila, il 39enne è stato trasferito in carcere, dove attenderà l’udienza di convalida. Nel frattempo, sia la droga che il denaro sono stati sequestrati.
Nonostante l’arresto in flagranza, si sottolinea che l’indagato è da considerarsi innocente fino a una eventuale sentenza definitiva di condanna. I provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria saranno soggetti a verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, che dovrà accertare le responsabilità dell’uomo.
Il caso, avvenuto a pochi passi dal comando provinciale, evidenzia l’efficacia delle attività di controllo rafforzato del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri.