05 Dicembre 2024 - 17:53:32
di Martina Colabianchi
“Tra Asm e Cogesa ci sono due questioni aperte: la prima riguarda un contenzioso relativo al fatto che Cogesa per il conferimento dei rifiuti ha chiesto ad Asm tariffe maggiori rispetto a quelle previste dal contratto in essere; la seconda riguarda dei ritardi con cui Asm ha pagato alcune fatture per il servizio di conferimento. Dopo aver chiarito questo aspetto, dirimente per qualsiasi valutazione anche di tipo politico su cui molti si sono avventurati evidentemente ignorando i dettagli, è d’obbligo precisare che nessun aumento delle tariffe Tari per i cittadini è all’ordine del giorno“.
Lo affermano in una nota l’assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila, Fabrizio Taranta, e l’amministratore unico dell’Aquilana società multiservizi (Asm), che si occupa della gestione dei rifiuti, Lanfranco Massimi.
Il Tribunale delle Imprese ha infatti disposto un’ingiunzione nei confronti di Asm, che dovrà versare circa 717 mila euro al Cogesa, società partecipata di Sulmona che si occupa della gestione del servizio rifiuti.
“Sull’adeguamento della tariffa per il conferimento dei nostri rifiuti alla discarica di Cogesa sarà il tribunale dell’Aquila a esprimersi nel marzo 2026“, spiegano i due. “Il Comune dell’Aquila ritiene fosse illegittimo considerando che era in vigore un contratto di servizio che prevedeva costi inferiori a quelli che, da un momento all’altro, ci sono stati richiesti“.
Parere diverso, in proposito, quello espresso dal Partito Democratico aquilano che, in una nota, aveva attribuito tutta la responsabilità di quanto sta accadendo al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi che, dal 2017 ad oggi, non sarebbe riuscito ad attivare un virtuoso servizio di raccolta differenziata, facendo quindi sì che i rifiuti indifferenziati che arrivavano dall’Aquila a Sulmona fossero di pessima qualità ed imponessero, quindi, un surplus nel trattamento. Da qui, la giustificazione dell’adeguamento del tariffario.
Rispetto invece alla questione creditizia, Taranta e Massimi precisano come si tratti di “somme che sapevamo di dover pagare e infatti stiamo pagando, tanto che ne abbiamo già versato più di un terzo a fronte dei circa 717mila dovuti“.
“Nel devastante incendio dell’ottobre 2023 l’azienda ha perso oltre al capannone di Bazzano, di sua proprietà, numerosi mezzi e l’impianto di selezione per la carta e la plastica. Accadimenti che hanno evidentemente reso difficoltosa la gestione aziendale“, argomentano i due.
“L’azienda, come molte altre realtà, si trova a fronteggiare rincari non per un servizio carente ma per problemi non dovuti alla sua volontà. È nostra intenzione, con il supporto dei soci, garantire un buon servizio agli utenti e tutelare i nostri dipendenti“, affermano ancora Taranta e Massimi.
“Nel solo anno 2024“, ricorda infine l’assessore all’Ambiente, “l’amministrazione Biondi ha messo in campo una serie di interventi, soprattutto di carattere finanziario, a favore della società. A gennaio abbiamo liquidato una anticipazione di cassa sul contratto di servizio pari a 4,3 milioni di euro, a giugno è stato versato il contributo da 1 milione di euro per far fronte alle conseguenze dell’incendio dell’ottobre 2023, che l’amministrazione Biondi ha chiesto e ottenuto dalla Regione, a luglio abbiamo liquidato un ulteriore contributo straordinario con fondi propri dell’ente pari a 430mila euro“.
“Non va dimenticato“, conclude Taranta, “che l’amministrazione Biondi ha provveduto a reperire un immobile che è stato assegnato all’azienda in comodato d’uso gratuito che per la società comporterà un risparmio di circa 60mila euro l’anno. Abbiamo inoltre assegnato all’Asm ulteriori servizi, come lo sfalcio dell’erba e la manutenzione dei cimiteri. Il sindaco in prima persona, inoltre, sta lavorando da tempo per acquisire ulteriori e specifici finanziamenti per ammodernare il parco mezzi di Asm e relative attrezzature che consentiranno l’abbattimento delle spese per i leasing“.