10 Dicembre 2024 - 16:55:44

di Vanni Biordi

L’Università degli Studi dell’Aquila celebra la memoria di Alessio Di Simone, un giovane e brillante studente di Informatica tragicamente scomparso nel sisma del 6 aprile 2009. In suo onore, l’aula A.01 dell’edificio “Renato Ricamo” nel polo accademico di Coppito (via Vetoio) è stata intitolata con una cerimonia speciale che si è tenuta nell’aula “Aldo Biancofiore”.

La giornata ha avuto il suo culmine con un momento di commemorazione in cui è stata svelata la targa dedicata ad Alessio, simbolo di un legame che persiste oltre il tempo. Il suo ricordo rimarrà impresso non solo nella memoria di chi lo ha conosciuto, ma anche nel cuore di tutti coloro che, frequentando l’Università, attraverseranno questa aula che da oggi porta il suo nome. Una cerimonia che testimonia l’importanza di preservare la memoria e l’impegno degli studenti che, con la loro passione e dedizione, hanno contribuito a rendere grande l’Ateneo aquilano.

La nostra partecipazione all’evento rappresenta un gesto di rispetto e affetto verso un giovane talento che, purtroppo, non ha avuto il tempo di realizzare tutto il suo potenziale, ma il cui spirito vive e vivrà attraverso questa intitolazione.

Noi dobbiamo molto ai nostri studenti ed ancor di più a coloro che hanno scelto questa sede e hanno pagato con la vita questa scelta – queste le parole rilasciate ai nostri microfoni dal Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila Edoardo Alesse in occasione della cerimonia di intitolazione” Per questo vogliamo serbare in maniera tangibile la loro memoria e propagarla attraverso iniziative come questa in cui un laboratorio viene dedicato ad una vittima del terremoto ed è messo a disposizione di tanti altri studenti che ne serberanno la memoria proprio nella frequentazioni di questi nobili luoghi del sapere. Siamo molto soddisfatti in quanto sopraffatti da un dolore che è difficile dimenticare

Quella dell’università è stata una splendida iniziativa” ha commentato Roberto Di Simone, papà del giovane studente che perse la vita in quella drammatica notte del 2009 e al quale oggi è stata intitolata l’aula. “Un’iniziativa che arriva a 15 anni dell’evento luttuoso ma per questo ancor più meritevole, perché al di là dell’aspetto pratico, ovvero la messa a disposizione di un’aula meravigliosa agli studenti che frequenteranno questo ateneo, c’è stato un filo conduttori in questi anni a partire dal 2009 che ha reso possibile questa inaugurazione bellissima che sarà un ricordo stupendo che resterà negli anni”.