11 Dicembre 2024 - 12:00:29
di Martina Colabianchi
Risale al 21 novembre scorso la cattura in Basilicata, ad opera dei carabinieri della stazione dell’Aquila, di due stranieri, poco più che diciottenni, colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale dell’Aquila, con le accuse di porto di armi, rapina e violenza privata.
Nel pomeriggio di ieri il terzo ricercato, un 19enne di origine straniera, è stato individuato nel centro cittadino durante un controllo da parte della Squadra Volanti. Il giovane ha immediatamente tentato la fuga a piedi, ma dopo un lungo inseguimento è stato bloccato in zona case matte, tra le palazzine in rovina.
I fatti risalgono alla fine di ottobre quando, nei pressi del terminal bus Lorenzo Natali, un 18enne era stato accerchiato da alcuni coetanei e, sotto la minaccia di una pistola, era stato prima costretto a cedere il proprio smartphone del valore di alcune centinaia di euro e poi minacciato per costringerlo a non sporgere denuncia.
Le indagini sono state svolte dai carabinieri che avevano immediatamente avviato l’attività sotto il coordinamento della Procura della Repubblica aquilana, raccogliendo molteplici prove tra testimonianze e immagini delle telecamere.
L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, è stato condotto nel carcere “Le Costarelle” dell’Aquila, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.