A rischio i fondi per la vita indipendente dei disabili gravi, nuovo allarme del vicepresidente Blasioli
12 Dicembre 2024 - 17:09:14
fondi per coprire i progetti di vita indipendente dei disabili gravi.
Rispetto alle 683 domande presentate, le somme inserite in bilancio per
l’annualità 2024 sono appena 600mila. Una cifra irrisoria che, se non
sarà ritoccata verso l’alto, basterà a malapena a coprire il 10 per
cento delle richieste, con il rischio sempre più concreto di lasciare le
famiglie senza il prezioso contributo economico. Il vicepresidente del
Consiglio regionale Antonio Blasioli torna a lanciare l’allarme e a
chiedere l’intervento urgente del presidente Marco Marsilio e della sua
maggioranza. “I disabili gravi e le loro famiglie stanno vivendo ore di
angoscia – rimarca Blasioli –. Dopo aver capito le ragioni per cui da
fine gennaio non hanno avuto notizie, ora aspettano una risposta dalla
maggioranza di centrodestra. È fondamentale intervenire in fretta e
approvare in consiglio regionale una variazione di bilancio per
aumentare il fondo per la vita indipendente, portandolo almeno allo
stesso livello del 2023, quando con 4.500.000 euro furono finanziate per
intero le 511 domande arrivate”.
I fondi per garantire la vita indipendente e l’autodeterminazione di
persone con disabilità grave sono stati introdotti dalla Regione Abruzzo
nel 2012 con la legge regionale n. 57 che ha previsto il finanziamento
dei progetti di assistenza personale autogestita. L’obiettivo è
contrastare l’isolamento e garantire il supporto ai disabili gravi
pluriminorati o non autosufficienti (art. 3 comma 3 della L. 104/1992)
residenti in Abruzzo e di età superiore a 18 anni. Ogni anno l’ambito
distrettuale sociale territorialmente competente pubblica un bando, le
cui domande devono essere presentate entro il 31 gennaio. Una volta
raccolte le richieste, vengono classificate in quattro griglie di
bisogno assistenziale (molto alto, alto, medio e basso) secondo dei
precisi indicatori che distinguono i progetti di vita indipendente in
base alla sorveglianza h 24 o giornaliera, per poi essere inviate alla
Regione che le finanzia. Negli ultimi due anni, 2022 e 2023, la Regione
Abruzzo ha utilizzato per le rispettive annualità fondi per 4 milioni e
4,5 milioni di euro. Quest’anno c’è stato un incremento delle domande,
ben 683, di cui 49 nella fascia di bisogno assistenziale “molto alto”,
322 nella fascia “alta”, 151 nella fascia “media” e 161 nella fascia
“bassa”. Ma a fronte di questo aumento le somme previste in bilancio
sono soltanto 600.000 euro.
“Si tratta di un’inezia – sottolinea il vicepresidente Blasioli – se si
considera che un progetto di vita indipendente della fascia molto alta
costa 12.000 euro l’anno, quello della fascia alta 10.000 e gli altri
due rispettivamente 8.000 e 6.000 euro. Non possiamo permetterci,
soprattutto alle porte del Natale, che i disabili gravi e le loro
famiglie siano lasciati soli e senza soldi per coprire le spese di
assistenza. Ho già avuto modo di richiamare l’attenzione del Consiglio
regionale e ho già lanciato un primo allarme durante la giornata della
disabilità, ma finora non c’è stato un solo assessore o un solo
consigliere regionale di centrodestra che abbia speso una parola per la
vita indipendente dei disabili gravi. Torno quindi a chiedere al
presidente Marsilio e alla sua Giunta un atto di responsabilità nei
confronti di queste persone che sono già state messe a dura prova dalla
vita: reperire le risorse per i progetti di vita indipendente deve
essere una priorità, così come è stato fatto nel 2023 quando il
Consiglio regionale è intervenuto per integrare lo stanziamento iniziale
e finanziare tutte le domande. Chiediamo alla giunta regionale di dirci
formalmente se stanno lavorando in questo senso per tranquillizzare le
famiglie quando mancano due settimane alla fine dell’anno”.