Consorzi di Bonifica, Consiglieri Pd Abruzzo: “Non siano gli agricoltori a pagare i limiti della gestione commissariale. La Regione si assuma le proprie responsabilità”

27 Luglio 2023 - 16:35:29

“La stagione agricola abruzzese sta assumendo dei contorni preoccupanti.
A pagare il prezzo più alto sono proprio gli imprenditori agricoli
ancora alle prese con gli aumenti dei ruoli e i continui disservizi dei
Consorzi di bonifica”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali
del Partito Democratico, Dino Pepe, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli e
Pierpaolo Pietrucci che aggiungono: “Il disinteresse della Regione è
totale, basta citare il caso emblematico degli aumenti della
contribuzione nel ‘Consorzio di bonifica Centro’ dove, nonostante sia
intervenuta una sentenza del Tar Abruzzo, gli agricoltori non vedono
accolti i loro diritti e i canoni sono triplicati con cartelle di
riscossione che hanno raggiunto costi non più sostenibili. Per queste
ragioni avevamo chiesto uno stop agli aumenti e la rateizzazione in più
mesi del pagamento. È inaccettabile questo stato di cose, conseguenza
diretta di una gestione commissariale infinita che non ha risolto
nessuna delle problematiche del mondo agricolo abruzzese. Ogni giorno
riceviamo dagli utenti segnalazioni di disorganizzazione nella gestione,
di mancanza di acqua per irrigare i campi o di agricoltori costretti ad
effettuare una turnazione che spesso male si concilia con il prodotto
coltivato. Sono esempi concreti ben conosciuti da chi oggi ha l’onore di
guidare la Regione Abruzzo – continuano i Consiglieri – purtroppo, però,
non si assumono i provvedimenti necessari per andare incontro alle
esigenze dei coltivatori. Le eccezionali piogge dei mesi scorsi e il
caldo asfissiante di questi giorni hanno imposto una diversa
programmazione nelle lavorazioni dei campi con tempi inconsueti. Una
gestione dei Consorzi di bonifica affidata agli agricoltori sarebbe
stata sicuramente più adatta ai bisogni reali in termini di
programmazione delle opere di manutenzione e gestione, oltre che più
aderente alle esigenze in termini di emissioni e di neutralizzare gli
aumenti dei ruoli consortili” hanno cosi concluso.