26 Dicembre 2024 - 09:24:51

di Redazione

Alberghi cittadini pieni per il 50% in città nei giorni di Natale, con punte che arriveranno al tutto esaurito in vista di Capodanno e dei giorni dell’Epifania.

E’ un bilancio buono e in linea con le presenze natalizie dello scorso anno, quello registrato da Cna Turismo della provincia dell’Aquila negli alberghi cittadini, di Fonte Cerreto e della Valle Subequana per i giorni di Natale.

Si va invece verso il pienone negli alberghi per la notte di San Silvestro e di Capodanno e nei giorni dell’Epifania. “Registriamo a Natale alberghi pieni per il 50% in città e all’80% a Fonte Cerreto. Buone le presenze anche in Valle Subequana, grazie anche al presepe allestito nelle grotte di Stiffe che sarà aperto fino all’Epifania – afferma  Roberto Laglia presidente di Cna Turismo L’Aquila – A Capodanno abbiamo una maggiore pressione di domanda rispetto al 2023, con un’ occupazione che raggiungerà sicuramente il 100% in città e a Fonte Cerreto e un soggiorno medio superiore a 2 notti. Per pressione di domanda si intende una maggiore richiesta con anticipo rispetto alla data di arrivo. Di solito il Capodanno si concretizza normalmente sotto data”.

“Rispetto allo scorso anno, caratterizzato dall’assenza di neve, il 2024 sembra essere più fortunato da un punto di vista meteorologico – aggiunge – Il bilancio è buono anche per tutto il mese di dicembre e abbastanza in linea con gli altri anni, a parte, appunto, il 2023. Gli alberghi di Fonte Cerreto lo scorso anno hanno sofferto molto per la mancanza di neve e perché fortemente legati alle infrastrutture. Quest’anno, invece, stanno lavorando bene”.

Cna Turismo è nata a gennaio scorso, con gli obiettivi della creazione di una filiera alberghiera e formazione di personale. Cna Alberghi si compone di 11 strutture ricettive, ovvero gli hotel My Suite; L’Aquila; San Michele; Federico II; Azzurro; La Compagnia del Viaggiatore; Fiordigigli; La Magione Papale; Oasi del Vetojo, residenza Cappelli, hotel la Villetta. In termini di numeri, la rete di alberghi conta un totale di 320 camere, equivalenti a 740 posti letto.

“In linea di massima siamo soddisfatti anche se è chiaro che si dovrà lavorare molto anche e soprattutto in vista dell’appuntamento dell’Aquila Capitale italiana della cultura 2026 che non potrà trovare la città impreparata –  aggiunge – Il problema del turismo è ancora legato fortemente alla città che sta tornando pian piano fruibile. Sarà quindi decisivo il prossimo anno. I mesi invernali sono, comunque, storicamente un tallone d’Achille, perché la città lavora all’ 80% con il mercato corporate, cioè con chi viene qui per lavoro. Il turismo del tempo libero è ancora molto concentrato nei mesi estivi, perché non necessita di grosse infrastrutture. Se nei prossimi anni ci saranno novità per quanto riguarda la fruibilità dell’impiantistica di Campo Imperatore, allora le cose potranno davvero cambiare anche per la città che è vicinissima alla montagna e risentirebbe di certo del riverbero”.

Nota dolente per quanto riguarda i servizi, precisa Laglia, “sono di certo i parcheggi in città e la residenzialità in centro storico. Il turista è un cittadino temporaneo e gode dei servizi o ne paga le conseguenze quando mancano, esattamente come i cittadini. I servizi  sono, quindi, essenziali per tutti. Auspichiamo quindi che prima possibile possa sciogliersi questo nodo”.