30 Dicembre 2024 - 09:12:46
di Martina Colabianchi
È datato 24 novembre 2024 l’ultimo dossier del Comune dell’Aquila sulla ricostruzione scolastica post-sisma. Dalle sue pagine, come denunciato anche dal Comitato Scuole Sicure che è tornato a rivolgersi direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera, non emergono notizie positive sullo stato dei lavori.
Siamo arrivati al termine del 2024, ma di cinque edifici scolastici che dovevano essere consegnati alla città entro fine anno non c’è traccia. O meglio, c’è traccia dei ritardi nel procedere dei cantieri.
Sono stati prorogati i termini di fine lavori di tutte e quattro le scuole che dovevano essere pronte entro l’estate. La prima doveva essere la scuola dell’infanzia di Bagno Grande, che dovrebbe ospitare due sezioni. La scuola doveva essere riconsegnata a metà giugno, ma attualmente risultano ancora in corso gli allacci alle reti di distribuzione.
Il secondo edificio ad essere riconsegnato doveva essere quello che ospiterà il polo scolastico di San Sisto e Santa Barbara, il cui termine era fissato al 27 luglio. Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione di una scuola primaria per due sezioni, di una scuola per l’infanzia dimensionata per tre sezioni e di una palestra a servizio delle scuole, ma anche a servizio della comunità. Il termine è stato poi prorogato al 24 dicembre, anch’esso disatteso.
Il terzo edificio a dover essere riconsegnato sarebbe dovuto essere un altro polo scolastico, quello di Gignano e S.Elia, per cui il termine dei lavori era stato fissato al 4 agosto dopo una proroga. La riconsegna del polo slitta ancora, questa volta irrealisticamente al 31 dicembre. I lavori riguardano la costruzione di una scuola primaria per due sezioni, di una scuola per l’infanzia per tre sezioni e di una palestra a servizio delle scuole e, anche qui, della comunità.
L’ultima, teoricamente in riconsegna a fine estate, più precisamente il 25 agosto, è la scuola primaria Celestino V. La fine dei lavori è invece slittata al 16 maggio del prossimo anno.
Ancora due scuole avrebbero dovuto essere riconsegnate entro fine anno: la nuova scuola dell’infanzia all’interno del polo scolastico della frazione di Paganica, per quattro sezioni, la cui fine dei lavori era stimata per il 21 di questo mese, ma che è stata prorogata al 17 maggio 2025, e l’adeguamento e ampliamento del Musp già esistente a Coppito, dove è sede della scuola elementare. Di questo era previsto il completamento il 17 dicembre scorso, ma è slittato all’8 settembre 2025.
Nel frattempo proprio nei Musp, come il Comitato Scuole Sicure a più riprese continua a denunciare, a 15 anni dal sisma continuano a fare scuola 4000 bambini e bambine.
Di seguito è possibile scaricare e consultare il dossier completo.
Biondi: “In arrivo 9 milioni dal Cipess, negli scorsi anni governi disattenti sulle scuole”
9 milioni arriveranno dal Cipess per dare man forte alla ricostruzione delle scuole cittadine. Lo ha detto Pierluigi Biondi interpellato, sul tema, da LaQtv. Questi ulteriori fondi, ha spiegato il primo cittadino, consentiranno di dare avvio a nuovi progetti e di completare quelli già iniziati, in particolare il polo di San Sisto e Santa Barbara.
“Purtroppo in questi anni abbiamo dovuto fare i conti con governi disattenti rispetto a questo argomento, per tre anni non c’è stata programmazione sul piano scuole – ha proseguito Biondi -. Abbiamo dovuto fare i conti con l’incremento dei prezzi, con le guerre, con il Covid, quindi ogni volta è stato necessario tornare a livello nazionale per avere integrazioni di risorse. Questa volta abbiamo completato tutto il ciclo, nel frattempo abbiamo preso finanziamenti ordinari sul PNRR per cui siamo andati in competizione con altri enti, spesso vincendo. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro di programmazione, adesso si deve passare alla pienezza della fase esecutiva“.
In copertina una foto scattata dal Comitato Scuole Sicure al cantiere del polo scolastico di San Sisto e Santa Barbara.