30 Dicembre 2024 - 12:55:19
di Martina Colabianchi
È tempo di bilanci per il Comune dell’Aquila, giunto al termine di un altro anno di amministrazione a guida Pierluigi Biondi.
È stato proprio il primo cittadino a tratteggiare questa mattina, in conferenza stampa, quanto fatto di buono nel 2024 per il capoluogo che si sta preparando ad accogliere due anni fondamentali, a partire dal Giubileo 2025 per culminare nel 2026, quando sarà Capitale italiana della Cultura.
Parte dalla fine Biondi, commentando l’approvazione di un bilancio previsionale 2025-2027 da 760 milioni, per la terza volta consecutiva approvato entro la scadenza del 31 dicembre e che, per la prima volta, sarà consultabile dai cittadini sul sito dell’ente.
Ma il 2024 è stato l’anno dell’accordo di coesione tra Regione Abruzzo e la presidenza del Consiglio, che ha portato, con la firma ad inizio anno, nelle casse 54 milioni per mobilità, parcheggi e ben 4 milioni per la ricostruzione della casa dello studente.
Somme importanti anche quelle stanziate dal Cipess per l’ambizioso progetto della scuola nazionale dei Vigili del fuoco dove ora sorgono, abbandonati, gli edifici del Progetto CASE del nucleo industriale di Sassa. Per il primo cittadino, questo è uno dei risultati simbolo del 2024.
“19 milioni per la scuola dei Vigili del Fuoco che si sommano ai 15 già stanziati in legge di bilancio, 34 milioni di euro in tutto per ospitare in città stabilmente circa 500 allievi – dichiara Biondi -. È, in piccolo, l’operazione che venne fatta ad inizio anni ’90 con la scuola della Guardia di Finanza che ha portato negli anni tanta ricchezza a questa città e tanta dinamicità nel mercato immobiliare, ma anche a quello della ristorazione, dei servizi, dell’abbigliamento, del commercio. Insomma, crediamo che sia uno degli elementi centrali per L’Aquila del futuro“.
È stato, questo, anche l’anno dell’avvenuta ristrutturazione dell’Auditorium di Renzo Piano, possibile grazie all’intesa con l’Usra che sta portando i suoi frutti anche nei lavori di riattivazione del tapis roulant del terminal di Collemaggio, opera strategica per la città. Ma è stato anche l’anno del recupero di due importanti finanziamenti che guardano al futuro: il piano periferie da 18 milioni di euro, e il progetto del Metrobus che potrà partire grazie al recupero di 6,5 milioni di euro dal progetto, mai partito, della metropolitana di superficie.
È una Giunta solida quella che Biondi vuole mostrare, nonostante varie voci su possibili rimpasti corse in questi mesi. Lo scorso ottobre, infatti, i consiglieri comunali Laura Cococcetta e Guglielmo Santella sono passati dal gruppo di L’Aquila Futura a Forza Italia, gruppo che aveva già accolto l’assessore al Sociale Manuela Tursini. A una domanda della nostra redazione il primo cittadino, come in altre occasioni, ha ribadito che le trasformazioni delle compagini in Consiglio comunale non devono determinare conseguenze all’interno della Giunta, che quindi resta solida al servizio della città.
Ma è il 2024 è stato anche l’anno in cui è esploso maggiormente il problema della sicurezza in città, con il succedersi di episodi di violenza, risse, spaccio e rapine anche in pieno centro storico.
“In generale c’è un problema di ordine pubblico in Italia con un abbassamento dell’età in cui vengono commessi reati – commenta il primo cittadino alla stampa -. Purtroppo, in gran parte, reati di questo genere vengono commessi da cittadini stranieri perché ci sono difficoltà di integrazione che sono dovute all’immigrazione incontrollata che ha consentito che tutti entrassero. Finalmente, il governo Meloni ha messo dei paletti con il decreto flussi, e con il decreto Caivano ha dato risposte serie anche in ordine alla punibilità sotto una certa età. Devo dire che all’Aquila, benché questo sia percepito come un problema, è comunque infinitamente meno rilevante di quello che accade in altre città di pari dimensioni. Bisogna metterci le mani, noi lo stiamo facendo. Faremo il nuovo capitolato per l’accreditamento per le strutture che accolgono i minori non accompagnati, mediazione culturale, assistenza psicologica, formazione e, poi, naturalmente bisogna fare il lavoro di repressione ma quello le forze dell’ordine e di polizia lo fanno in maniera impeccabile“.