07 Gennaio 2025 - 18:56:48
di Vanni Biordi
L’Aquila ha celebrato con un’entusiasmante partecipazione la 75ª edizione della tradizionale Fiera dell’Epifania. Circa 25mila persone, secondo le stime del Comune, hanno affollato le vie del centro storico domenica scorsa, visitando i 253 stand presenti. Un successo di pubblico che apre però una riflessione sulla data di svolgimento della manifestazione.
La fiera, snodatasi tra viale Gran Sasso, piazza Battaglione Alpini, Via Malta, via Castello, via Tagliacozzo, via Signorini Corsi, via Panfilo Tedeschi e piazza San Bernardino, ha visto anche il ritorno degli ambulanti del mercato di piazza d’Armi in piazza Duomo, un ritorno alle origini fortemente voluto da Fiva Confcommercio, Cna e Campagna Amica. Questo ha permesso di ricreare l’atmosfera del mercato pre-terremoto, offrendo uno scorcio suggestivo e carico di storia.
La giornata ha registrato un’affluenza record, con picchi di 10mila persone contemporaneamente in centro. Un dato che, se da un lato testimonia il forte legame della comunità con questa tradizione, dall’altro solleva un interrogativo: il successo è dovuto solo alla tradizione o anche alla concomitanza con la domenica, giorno festivo?
È innegabile che la domenica, giorno festivo per eccellenza, favorisca la partecipazione a eventi di questo tipo. Molte persone, libere da impegni lavorativi, possono dedicare la giornata al tempo libero e alle attività ricreative. È plausibile, quindi, che una parte significativa dell’affluenza record sia da attribuire proprio a questo fattore.
La proposta, dunque, potrebbe essere quella di spostare la Fiera al 6 gennaio.
Si, lo ribadisco. Perché non valutare lo spostamento della Fiera dell’Epifania al 6 gennaio, giorno festivo? Questa scelta potrebbe portare diversi vantaggi, ad esempio, una maggiore affluenza potenziale. Mi spiego: mantenendo la Fiera in un giorno festivo, si continuerebbe a beneficiare della disponibilità di un ampio pubblico. Spostando la Fiera al 6 gennaio, si rafforzerebbe il legame tra la manifestazione e la festività religiosa, valorizzandone il significato culturale e tradizionale. In un’ottica di più ampio respiro, questa scelta potrebbe contribuire a una migliore distribuzione dei flussi turistici nel periodo delle festività natalizie.
Nonostante la grande affluenza, l’organizzazione ha dimostrato di aver gestito al meglio la situazione, con un’attenzione particolare alla sicurezza. Il numero di bancarelle, limitato a 253 per garantire ordine e vie di fuga adeguate, e la presenza di steward, ambulanze e forze dell’ordine, hanno assicurato una fruizione serena e sicura dell’evento. Questo modello organizzativo rappresenta un punto di forza da mantenere e valorizzare anche per le future edizioni.
In buona sostanza, il successo della 75ª edizione della Fiera dell’Epifania all’Aquila è un segnale positivo e incoraggiante. Tuttavia, la riflessione sulla data di svolgimento, con la proposta di spostare la manifestazione al 6 gennaio, apre un interessante dibattito sulle potenzialità di crescita e valorizzazione di questo importante evento per la città capoluogo di Regione.