09 Gennaio 2025 - 09:24:53

di Tommaso Cotellessa

Il MuSpAC | Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, in collaborazione con l’Archivio Enrico Pulsoni e la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, inaugurerà il prossimo 18 gennaio 2025 alle ore 17.00 la mostra antologica Brusii, dedicata all’opera del maestro Enrico Pulsoni. L’evento segna un ritorno simbolico dell’artista nella sua terra d’origine, l’Abruzzo, con una selezione che esplora il variegato percorso artistico di una figura di spicco dell’arte contemporanea.

La mostra, curata da Ivan D’Alberto e Martina Sconci, con il supporto di Antonello Tolve, offre un itinerario visivo che ripercorre i momenti salienti della produzione artistica di Pulsoni. Tolve, autore di una recente monografia sull’artista, descrive la sua opera come un insieme di “affilati brusii linguistici”, una sintesi di tecniche e materiali che danno vita a narrazioni complesse e stratificate.

Pulsoni (Avezzano, 1956), definito “phantastisch aktor” da Tadeusz Kantor, si muove con abilità tra pittura, libri d’artista, terrecotte, metalli e papier-mâché. Questi lavori non solo celebrano la padronanza tecnica dell’artista, ma raccontano anche una dimensione intima e metafisica, nutrita di memorie personali e scenari ancestrali, strettamente legati all’Abruzzo, terra che ricorre costantemente nella sua produzione.

La mostra Brusii evidenzia un tratto peculiare del lavoro di Pulsoni: l’uso della spirale, simbolo di un labirinto inteso come spazio di leggerezza e rifugio dalla violenza del mondo. Già nel 1989, la critica Marisa Vescovo sottolineava come l’arte di Pulsoni rappresentasse una continua metamorfosi, una narrazione che intreccia esperienze e segni in un movimento fluido e mai concluso. “Quelle di Pulsoni si evidenziano come delle presenze solari, luminose, ma instabili che confessano l’instabilità dell’io,” scriveva la Vescovo, leggendo nelle opere dell’artista un dialogo profondo tra linguaggio e tempo.

L’esposizione assume anche un valore simbolico di ritorno alle origini. L’Abruzzo non è solo luogo di nascita per Pulsoni, ma fonte inesauribile di ispirazione e memoria. Nelle opere in mostra, l’artista ricostruisce un dialogo con il territorio, trasformandolo in un paesaggio interiore, in una “coraggiosa allucinazione” capace di trasfigurare la realtà in arte.

L’inaugurazione, prevista per il 18 gennaio 2025, offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi in un percorso espositivo che abbraccia cinquant’anni di carriera artistica. La mostra resterà aperta fino a data da definire presso il MuSpAC dell’Aquila.