18 Gennaio 2025 - 12:19:29

di Tommaso Cotellessa

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha respinto l’ordine del giorno presentato dalla capogruppo de L’Aquila Coraggiosa Simona Giannanegeli, nel corso della seduta di ieri venerdì 17 gennaio, Nella seduta del Consiglio Comunale dell’Aquila del 17 gennaio,volto al riconoscimento dello Stato di Palestina.

Ad essere stati decisivi per affondare la proposta sono stati i voti contrari della maggioranza che ha ritenuto rischioso approvare il documento in quanto potrebbe interferire con gli sforzi dei negoziatori internazionali per la tregua nella Striscia di Gaza.

La proposta avanzata dalla Consigliera Giannangeli ha portato l’assise civica a discutere di un grande tema internazionale, quello relativo all’annoso conflitto israelo-palestinese che sta provocantodo un enorme numero di vittime nei territori della striscia di Gaza.

Il documento discusso nella giornata di ieri evidenziava i drammatici eventi in corso nella Striscia di Gaza. Secondo i dati riportati nel documento, oltre 45.000 civili, tra cui donne e bambini, sarebbero stati uccisi. La proposta sottolineava anche l’espansione continua delle colonie in Cisgiordania e la necessità di tutelare il diritto all’esistenza del popolo palestinese, richiamando esplicitamente il diritto internazionale.

Nonostante questi elementi, ritenuti di estrema gravità, la maggioranza consiliare ha deciso di respingere l’iniziativa.

La proposta mirava ad impegnare il Consiglio Comunale a:

  • Chiedere al governo italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina nei confini precedenti all’occupazione del 1967, con Gerusalemme come capitale condivisa.
  • Sollecitare un’azione in sede ONU per il riconoscimento della Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite.
  • Favorire condizioni di pari legittimità e sovranità per Palestina e Israele nei futuri negoziati.
  • Contrastare politicamente e diplomaticamente la colonizzazione e l’annessione dei territori palestinesi occupati.

L’ordine del giorno prevedeva anche il coinvolgimento del Sindaco, nella sua veste di Presidente di Anci Abruzzo, per sensibilizzare altre amministrazioni e parlamentari italiani su queste tematiche. Infine, era previsto che il Presidente del Consiglio Comunale diffondesse il contenuto del documento ai rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee, incluse il Parlamento Europeo e la Presidenza della Repubblica Italiana.

Il testo citava numerosi riferimenti e precedenti che avrebbero potuto sostenere la proposta. Tra questi:

la risoluzione ONU del 29 novembre 2012, che ha riconosciuto la Palestina come Stato osservatore permanente non membro; il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Parlamento Europeo nel 2014.; la recente posizione della Corte Internazionale di Giustizia e dell’Assemblea Generale dell’ONU sulle violazioni del diritto internazionale da parte di Israele; il blocco della proposta di adesione della Palestina alle Nazioni Unite nel 2024, dovuto al veto degli Stati Uniti nonostante il voto favorevole della maggioranza del Consiglio di Sicurezza.

Grande è stata la delusione espressa da Giannangeli per la mancata approvazione di un documento analogo a quelli approvati da paesi come Spagna, Norvegia, Slovenia e Irlanda che hanno recentemente riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina Per la Consigliera si è trattato di “Un’occasione mancata per inviare un segnale importante al governo italiano e per contribuire come istituzione locale a rafforzare il diritto di un popolo ad avere un legittimo Stato